Il carteggio depositato si riferisce in particolare all'attività istituzionale del Comune di Rimini, con riguardo alle deliberazioni degli organi di collegio, Consiglio Comunale e Giunta Comunale, nonché alle determinazioni assunte dai vari dirigenti e i fascicoli aperti in merito a determinati oggetti.

Nel corso degli anni la disciplina che regola la tenuta degli archivi da parte degli Enti Locali ha subito numerose modifiche. Nella sostanza sono rimaste invariate alcune norme di gestione che prevedono la suddivisione dell'archivio in tre tappe classiche:

• archivio corrente: il complesso dei documenti relativi ad affari e procedimenti amministrativi in corso d'istruttoria e trattazione e verso i quali sussiste un interesse corrente;
• archivio di deposito: il complesso dei documenti relativi ad affari e procedimenti amministrativi conclusi, verso i quali sussiste un interesse sporadico.
 Tale archivio comprende gli atti dal 1971 e sono presenti tuttora i registri rilegati degli originali di Giunta e di Consiglio dal 1938;
• archivio storico: il complesso dei documenti relativi ad affari e procedimenti amministrativi conclusi da oltre 40 anni e destinati alla conservazione perenne presso l'Archivio di Stato (Piazzetta San Bernardino - Rimini). Sono presenti gli atti del Comune di Rimini fino al 1970.

Ogni settore o servizio, oltre che una propria stazione di protocollazione che garantisce la registrazione della totalità pressoché assoluta di tutti gli atti, ha un proprio Archivio Corrente, deposito o storico.

Per una breve elencazione degli atti, solo quelli di maggiore importanza, si citano:

• Atti deliberativi della Giunta Comunale e del Consiglio Comunale dal 1938 (originali rilegati)
• Registri di protocollo (in formato cartaceo / informatici)
• Contratti
• Piani Regolatori e sue varianti
• Bilanci e conti consuntivi dell'Ente