È iniziata questa mattina la demolizione della scuola “Ferrari”, che sarà subito ricostruita per consentire - nell’anno scolastico 2021/22 - il regolare avvio di tutte le attività previste.
Data di pubblicazione
Per consentire il profondo rinnovamento del fabbricato della Scuola Primaria “Ferrari” e della Scuola dell’Infanzia “Gambalunga”, previsto nel piano degli interventi strutturali per la sicurezza degli edifici scolastici, l’attuale edificio sarà infatti completamente demolito e ricostruito con tecniche e soluzioni e materiali performanti.
Le diverse innovazioni previste, soprattutto dal punto di vista della prestazione energetica, permetteranno di ottenere una scuola a ridottissimo impatto ambientale, con notevole riduzione dei costi di esercizio. Sarà il primo edificio scolastico del comune di Rimini ad installare un innovativo e particolare sistema, posto alla base, in grado di consentire un’ampia deformabilità alla sovrastruttura, e isolarla dagli effetti di un terremoto.
Un progetto importante, che consentirà, alla nuova scuola, di diventare un prezioso riferimento per la città, anche per la duplice possibilità di essere al servizio dei cittadini con la nuova palestra ed il nuovo “civic center”: gli appositi spazi ad ampia valenza sociale, ideati in collaborazione con il centro per l’educazione ai media “Zaffiria”, per scopi educativi, culturali e formativi. Pensata quindi come spazio disponibile non solo all’attività didattica, ma anche ad attività extrascolastiche e come spazio flessibile e modulabile per assecondare l’uso diversificato dei luoghi della scuola, in grado di adeguarsi anche a diverse tipologia di utenza.
Il progetto si sviluppa strutturalmente su due corpi di fabbrica: uno per la scuola, su tre piani, che ospiterà le due sezioni dell’infanzia e i due cicli di primaria, e l’altro per la palestra, sviluppato su due livelli per ospitare al piano primo i locali per il civic center. Previsto anche un roof garden sopra il tetto della palestra, pensato come uno spazio multifunzionale e flessibile, che, durante l’orario scolastico, potrà essere utilizzato come un’estensione all’esterno delle attività didattico-educative e laboratoriali legate alla scuola; in orario extrascolastico invece sarà usato come uno spazio pubblico al servizio della comunità.
Oltre alla sistemazione esterna dell’area verde - e considerando l’ubicazione urbana fortemente antropizzata della scuola - è previsto l’inserimento di sistemi di pareti verdi in facciata che seguiranno la geometria verticale dell’edificio, con una vegetazione che verso l’alto.
Oltre alla sistemazione esterna dell’area verde - e considerando l’ubicazione urbana fortemente antropizzata della scuola - è previsto l’inserimento di sistemi di pareti verdi in facciata che seguiranno la geometria verticale dell’edificio, con una vegetazione che verso l’alto.
Come noto il vecchio edificio, da oggi in demolizione, ospitava 161 alunni, suddivisi in 9 classi della primaria, e 50 bambini, della scuola dell’infanzia. Studenti che, per l’anno scolastico in corso, stanno svolgendo temporaneamente le loro attività scolastiche nelle vicine scuole primarie Lambruschini e nelle vecchie “Montessori” di via Marecchiese.
L’intero progetto - demolizione e ricostruzione - avrà un costo complessivo di 4.900.000 euro, cofinanziato per 900.000 del Ministero dell’Istruzione. I lavori sono stati affidati al Consorzio AR. CO. Lavori S.C.C. di Ravenna e le imprese esecutrici consorziate sono la “Arco Costruzioni Generali s.p.a.” e la “ECIS GLOBAL srl” di Ravenna.