Corte degli Agostiniani, Arena Lido, il Cortile della Biblioteca, la piazza sull'acqua del ponte di Tiberio, il Lapidario del Museo.
E ancora, la Colonia Bolognese e altri spazi che si aggiungeranno, come gli ex Magazzini Enel, la spiaggia di Marina Grande a Viserba, il parco Marecchia, il Podere dell’Angelo: un circuito di arene e di palcoscenici diffusi che da giovedì 9 luglio accendono l’estate culturale di Rimini grazie a cinema sotto le stelle, musica dal vivo, spettacoli teatrali, letture e conferenze. Un totale di oltre 130 appuntamenti – ma il calendario è in costante aggiornamento – che tra il 9 luglio e il 31 agosto offriranno un ricco palinsesto, frutto della collaborazione del Comune di Rimini con le tante realtà private e associazioni che alimentano la vita culturale della città.
Un palinsesto racchiuso sotto il nome “E la chiamano Rimini”, in continuità con il “manifesto musicale” lanciato poche settimane fa e che segna la ripartenza della città nel segno dell’arte e della cultura. Un progetto che ora entra nel vivo, presentando ai cittadini e agli ospiti di Rimini quasi due mesi no stop di spettacoli; un palinsesto che si intreccia con le programmazioni consolidate che il Comune di Rimini affianca come Cartoon Club, Le città visibili, Amarcort, Ulisse Fest, Croassroads.
La novità principale è rappresentata dal ritorno dell’Arena Lido, alla Darsena di Rimini: un luogo simbolo della città punto di incontro e condivisione, che si riscopre spazio di cultura e spettacolo, con un’attenzione particolare per la settima arte, il cinema. Il grande schermo sul mare si affianca a quello ormai ‘storico’ della Corte degli Agostiniani in centro storico, che quest’anno riprende il filo dei festeggiamenti felliniani, con una rassegna dedicato al Maestro e ad Alberto Sordi. A questi due poli si aggiungono gli altri spazi: il Lapidario del Museo e il Cortile della Biblioteca Gambalunga, la piazza sull'acqua del Ponte di Tiberio, fino alla Colonia Bolognese animata dall’associazione Palloncino Rosso, al Podere dell’Angelo e gli ex magazzini Enel in via Destra del Porto. Spazi allestiti e accessibili seguendo le indicazioni indispensabili per garantire al pubblico la possibilità di godersi lo spettacolo in piena sicurezza e tranquillità.
Il ritorno delle arene: dagli anni Sessanta agli inizi del Duemila, storia delle arene
El Sombrero, l’Ambasciata, l’Astra, l’arena Parco, l’arena delle stelle e quella del fanciullo, l’arena Lido e quella del Sole, nomi che ancora oggi, a distanza di anni se non di decenni, evocano emozioni, ricordi, storie. Tra gli anni Sessanta e Settanta, da giugno a settembre, decine erano gli schermi che si illuminavano e trasformavano il lungomare della città in un grande spettacolo a cielo aperto. Una grande sala cinematografica con una programmazione spesso quindicinale, che seguiva l’alternanza dei vacanzieri. Erano sempre film in seconda visione, con un’eccezione: all’Ambasciata, l’arena più prestigiosa, a pochi metri dall’Embassy, a Ferragosto l’appuntamento con l’anteprima nazionale di un film, che poi, da settembre, sarebbe stato distribuito in tutte le sale del paese. Un rito, una grande festa, in cui il piacere della visione si univa al piacere dello stare assieme. Nel 2006 con la chiusura dell’Astra, l’ultima delle arene al mare, scorrevano i titoli di coda di quella stagione gloriosa; oggi, con l’apertura dell’arena Lido alla darsena, quella chiusura ha segnato solo la fine del primo tempo.
“Sarebbe bello e simbolico ricominciare proprio da quella tradizione ferragostana all’Arena Ambasciata, ospitando a Rimini un’anteprima nazionale della prossima stagione cinematografica – commentano il sindaco Andrea Gnassi e l’assessore Giampiero Piscaglia – Ripartiamo dal cinema riscoprendo la magia delle arene sotto le stelle, andando a recuperare una tradizione delle nostre estati passate, riscoprendo la bellezza di ritrovarsi davanti ad un grande schermo sotto le stelle. Dopo una primavera a riflettori spenti, riaccendiamo lo spettacolo con un’estate fitta di appuntamenti che mette in rete le tante energie del nostro territorio, con una programmazione trasversale e ricca e che continua ad arricchirsi, a testimonianza di come Rimini si sia messa in moto e prosegua nel percorso di valorizzazione dell’arte e della cultura. E non poteva che ricominciare con il cinema, la musica, lo spettacolo, il sogno nell’anno di Federico Fellini”.
All’Arena Lido i film e i protagonisti premiati ai David di Donatello
Una cordata di imprenditori, tecnici dello spettacolo, associazioni e cooperative si sono alleate per dar vita alla nuova Arena Lido alla Darsena di Rimini. Riuniti per dare un grande segnale alla città di speranza e di rinascita della vita e della cultura. Giometti Cinema, una famiglia, con importanti sale cinematografiche in tre Regioni, 12 multisale, 100 schermi; la società Khairos che gestisce il Cinema Settebello e il Cinema Fulgor, l’associazione Notorius Rimini Cineclub che collabora nella gestione del Cinema Tiberio Rimini ed ideatore di rassegne ed eventi cinematografici; Cometa Group cooperativa riminese di tecnici e lavoratori dello spettacolo; Control Room srl azienda riminese specializzata in safety e security nonché in progettazione di aree di pubblico spettacolo e eventi; l’Associazione Culturale Cambia-menti APS organizzatrice di cultura. Dal 10 luglio al 30 agosto uno spettacolo ogni sera con una programmazione di cinema, musica, teatro e videoinstallazioni con proiezioni e spettacoli di qualità, adatte a un pubblico eterogeneo e dedicati a riminesi e agli ospiti della riviera. “In un anno così complicato – commentano gli organizzatori - ‘alziamo la testa’ con la dignità e la sensibilità che ci rappresenta, ‘alziamo la testa’ per vedere un film o assistere a uno spettacolo sotto le stelle e sul mare. L’Arena Lido potrà divenire così un luogo attrattivo per il pubblico, cittadini ed eventuali ospiti; un luogo di ritrovo permanente, dove si potranno trovare momenti di svago, di cultura, per trascorrere il tempo libero in assoluta sicurezza e con un’offerta di qualità”. Le serate inizieranno al tramonto, con un aperitivo, in collaborazione con i locali Come stai?, Darsena Sunset Rimini e Somar Lungo, per proseguire poi con le proiezioni alla presenza di artisti e personaggi dello spettacolo, anche in collaborazione con l’Accademia del Cinema Italiano Premi David di Donatello che porterà in Arena i film premiati nell’ultima edizione con i relativi ospiti. A breve sarà disponibile il programma dettagliato e completo delle serate (prevendite saranno disponibili su LiveTicket.it da martedì 7 luglio).
Fellini e Sordi: agli Agostiniani l’omaggio a due grandi centenari del cinema
La Corte degli Agostiniani ospita una rassegna per celebrare il centenario della nascita di Federico Fellini e Alberto Sordi: otto film che, grazie alla preziosa collaborazione con la Cineteca Nazionale di Roma, saranno proposti in versione restaurata. Si parte con uno dei capolavori di Fellini, giovedì 9 luglio con “8 ½”, che oltre ad essere il film in lingua italiana più celebrato dalla critica internazionale di sempre, è anche stato il primo film nostrano a ricevere più di un premio Oscar: oltre a quello per il miglior film straniero, anche quello ai migliori costumi. Il capolavoro assoluto del regista romagnolo è anche uno dei lungometraggi più seminali nella storia della settima arte. La rassegna prosegue con altri capolavori indimenticabili come “Le notti di Cabiria” (13 luglio), “I vitelloni” (25 agosto), “La dolce vita” (28 luglio), gli episodi “Le tentazioni del dottor Antonio” e “Agenzia Matrimoniale” (4 agosto) e naturalmente “Amarcord” (18 agosto).
Il 2020 segna il centenario anche di un altro grandissimo protagonista del cinema italiano, Alberto Sordi. Attraverso la proiezione di due famosissime pellicole dell’attore e regista romano, Il medico della muta (11 agosto) di Luigi Zampa e “Polvere di Stelle” (21 luglio) diretto dallo stesso Sordi, sarà celebrato l’eclettico attore, regista, comico, sceneggiatore, compositore, cantante e doppiatore nato il 15 giugno 1920 e diventato del corso degli anni l’amatissimo protagonista di film che hanno accompagnato (e continuano a farlo) generazioni e generazioni di italiani.
Il jazz e l’omaggio a Ivan Graziani
L’Arena Lido sarà anche lo spazio per i grandi nomi nazionali della musica jazz, a partire da martedì 14 luglio con “Paolo Fresu interpreta David Bowie”, concerto organizzato da Jazz Network nell’ambito di Crossroads. Lo spettacolo, previsto lo scorso marzo al Teatro Galli e inizialmente rinviato al 12 ottobre sempre in teatro, si terrà invece alla Darsena e raddoppia: una doppia esibizione, alle ore 20.30 e alle ore 22.30 per ospitare nella stessa serata il numeroso pubblico che aveva già acquistato o prenotato il biglietto in prevendita. Doppio spettacolo anche per Enrico Rava che insieme a Stefano Bollani e Gianluca Petrella sarà sul palco dell’arena Lido il 25 agosto, sempre nell’ambito di Croassroads. Anche in questo caso si tratta del recupero della data precedentemente prevista al Teatro Galli, dove Rava sarebbe stato accompagnato dell'americano Joe Lovano Quintet. Jazz protagonista anche il 17 agosto con Fabrizio Bosso & Jazz Inc, con Fabrizio Bosso alla tromba, Alessandro Fariselli al sax, Stefano Senni al contrabbasso, Alessandro Altarocca al pianoforte, Fabio Nobile alla batteria. Uno spazio sarà dedicato anche alla musica italiana, con un emozionante omaggio a Ivan Graziani (5 agosto) per voce, chitarra e batteria di Filippo e Tommy Graziani. Sul palco anche Note in Crescendo vocalist, Orchestra e band Rimini Classica, Federico Mecozzi e Sergio Casabianca.
Rimini e la sua musica
Una parte importante del cartellone musicale sarà dedicata a Rimini e ai suoi artisti, e in particolare ai protagonisti del progetto collettivo che ha portato alla pubblicazione del doppio album “E la chiamano Rimini” e alla realizzazione dell’emozionante rivisitazione di “Rimini” di De Andrè e Bubola. Tanti concerti diffusi tra Corte degli Agostiniani, Colonia Bolognese, invaso del Ponte di Tiberio, Podere dell’Angelo per ascoltare e dare la giusta ribalta ai talenti di questa terra. I primi appuntamenti, realizzati in collaborazione con Rimini Classica, saranno il 12 luglio alla Corte degli Agostiniani con l’accoppiata Rangzen e Pop Deluxe con Cristina Di Pietro, mentre il 13 luglio ci si sposta alla Colonia Bolognese con Francesco Mussoni e Nico Note. A seguire troveranno spazio tutti gli oltre trenta artisti che hanno contribuito alla riuscita del progetto.
Si torna in scena: teatro, recital, coreografie e spettacoli per bambini
Prosa, lavori coreografici, spettacoli per bambini negli appuntamenti teatrali che inizieranno il 14 luglio con Davide Enia, che alla Corte degli Agostiniani presenta L’Abisso, nell’ambito della collaborazione consolidata che Rimini stringe con Santarcangelo Festival 2050 / Futuro Fantastico. Il Lapidario ospiterà poi Un pianoforte per due con Bob Messini e Francesca Airaudo (25 luglio), mentre agli Agostiniani va in scena Il sogno - Modigliani e Jeanne Hébuterne di Delilah Gutman con il soprano Laura Catrani e Alessandro de Lisi (27 luglio), Fiesta, varietà di musica e teatro con Checco Tonti e Carlos Forero (29 luglio) e Felicità for Dummies (Felicità per negati) con Roberto Mercadini (20 agosto).
Atmosfere operistiche tra Rossini, Verdi, Puccini con il recital lirico “Una voce poco fa” (30 luglio), in collaborazione con il Club Rotary di Rimini. Sul palco degli Agostiniani Giorgia Paci (soprano), Alessandro Moccia (tenore), Luca Grassi (baritono), Fabrizio Di Muro (pianoforte).
Spazio alla musica classica il 6 agosto: gli archi dell'Orchestra Toscanini con il violino solista di Mihaela Costea saranno sul palco degli Agostiniani con un programma che si snoda dal concerto grosso di Corelli, all'aria sulla 4° corda di J.S.Bach alle Quattro Stagioni di Vivaldi. Il 19 agosto il giardino del Lapidario risuonerà con le musiche di Petronio Franceschini, Francesco Manfredini e Antonio Vivaldi affidate alle due trombe soliste di Marco Bellini e Luigi Zardi, insieme al quintetto d'archi “Lettimi”.
Sul palcoscenico della Colonia Bolognese, in collaborazione con il Palloncino Rosso, Teatro Patalò propone (23 luglio) Odissea al mare, Tre attori da Troia a Itaca con Isadora Angelini, Denis Campitelli, Luca Serrani, mentre Gianluca Reggiani (11 agosto) presenta Rambertus de Bonatestis Homo novus, filosopho et astrologo eccellentissimo, l’incredibile storia di Ramberto Malatesta mente sublime e anima oscura.
Il programma prevede anche tre serate con La natura della danza nel Lapidario romano del Museo della Città, che si apre il 15 luglio con la Compagnia Il Tempo Favorevole. Gli altri appuntamenti vedranno in scena il Collettivo Movimento Centrale Danza & Teatro e il Collettivo Muovere.
Per i bambini appuntamento nel Cortile della Biblioteca Gambalunga con la lettura spettacolo di Alessia Canducci con Tiziano Paganelli Machemare! fiabe di acqua salata (22 luglio, ore 20 e 21.30) e Linda Gennari con uno spettacolo tratto da Alice nel paese delle meraviglie (7 e 8 agosto), in collaborazione con Compagnia Alcantara
Chiude il cartellone teatrale il Festival Le Città Visibili, rassegna teatrale e musicale giunta alla sua VII edizione, che anche quest’anno ospita numerosi artisti: Baronciani, Giovanni Truppi, Ludovico Guenzi, Margherita Vicario, Kepler -452, Big Action Money e tanti altri (dal 28 agosto alla Corte degli Agostiniani).
Arte e letteratura
Torna nel cortile della Biblioteca Gambalunga la rassegna Libri da queste parti, dedicata a libri che parlano di Rimini o di autori il cui legame con la città passa attraverso la vicenda biografica. Protagoniste della serata d’apertura, giovedì 16 luglio, la giornalista e scrittrice Lia Celi, per presentare il libro Quella sporca donnina. Dodici seduttrici che hanno cambiato il mondo (Utet, 2020). Seguiranno gli appuntamenti dedicati a uno dei più importanti poeti italiani del Novecento, Elio Pagliarani (30 luglio) e un approfondimento sulla toponomastica riminese con Oreste Delucca, Sigismondo d’oro 2013 (13 agosto). Gli appuntamenti con i libri proseguono il 12 agosto: un ritorno alla stretta attualità attraverso la presentazione del volume Contagio. Dalla peste al Coronavirus, scritto da Alessandro Meluzzi e Walter Pasini.
Al Lapidario Romano inoltre prosegue "Opere allo scoperto", rassegna di incontri ad ingresso gratuito affidati a studiosi ed esperti che sveleranno, anche da prospettive originali, sia i “gioielli”, sia opere meno note del patrimonio museale di Rimini. Il programma prevede poi approfondimenti sulla pittura di Cagnacci e Bellini, curiosità sulla Domus del Chirurgo di piazza Ferrari, percorsi che incrociano il Museo degli Sguardi.
Informazioni
La platea della Corte degli Agostiniani, così come gli altri spazi comunali, sono stati riorganizzati in modo tale da prevedere il necessario distanziamento tra le sedute e i posti non saranno numerati. Tutti gli appuntamenti richiederanno prenotazione o acquisto in prevendita del biglietto. L’accesso ai vari spazi avverrà seguendo le consolidate norme di comportamento indicate nei protocolli per la prevenzione del contagio da Covid-19.
Le informazioni sulle prenotazioni, le vendite e il calendario aggiornato saranno disponibili a partire da lunedì 6 luglio al sito www.comune.rimini.it/elachiamanorimini e sulla pagina Facebook dedicata.
“E la chiamano Rimini” è un progetto del Comune di Rimini con la partecipazione di Notorius Cineclub, Giometti Cinema, Cinema Fulgor, Rimini Classica, associazione Borgo San Giuliano, il Palloncino Rosso, Matrioska Labstore, Associazione Sorridolibero, Risuona Rimini, Cartoon Club, Le città visibili, Amarcort Film Festival, Associazione culturale Interno 4.
E’ realizzato con il sostegno di Conad, Romagna Acque, Visit Romagna, programma turistico di promozione locale, Confindustria Romagna, Crédit Agricole, Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Gruppo Marcar e con la collaborazione di Marina di Rimini, comitato San Giuliano Mare, Centro sperimentale di cinematografia – Cineteca nazionale