Cos'è
Iscrizione nell'anagrafe degli animali d'affezione
- La denuncia del possesso di cani è obbligatoria per legge;
per l'iscrizione i proprietari di cani possono recarsi presso l'ufficio Anagrafe Canina del Comune oppure direttamente presso un veterinario accreditato.
Morte dell'animale
- Rimozione animali morti
Per segnalare la presenza e richiedere la rimozione dal suolo pubblico di animali morti di grossa e media taglia come caprioli, cinghiali, tassi, volpi e istrici si può contattare il Pronto Intervento della Polizia Municipale Tel. 0541 22666. - Sepoltura
La regione Emilia Romagna ha recepito, con propria delibera, una norma comunitaria che prevede la possibilità di seppellire gli animali da compagnia, consentendo il sotterramento di animali da compagnia di proprietà (esclusi gli equini) in terreni di privati cittadini o in aree individuate allo scopo ma solo qualora sia stato escluso qualsiasi pericolo di malattia infettiva ed infestiva trasmissibile agli uomini ed animali. - Incenerimento
E' disponibile un servizio a pagamento di raccolta a domicilio e incenerimento di carcasse di animali d'affezione (cani e gatti) fornito da HERA RIMINI - Tel. 0541 364411 - N. Verde 800 999500 da telefono fisso; 199199500 da telefono cellulare.
Ci si può rivolgere anche agli ambulatori veterinari, il servizio è ugualmente a pagamento. - Comunicazioni
Comunicare entro 15 giorni il decesso del cane all'anagrafe canina o al veterinario.
Morsicatura
- In caso di morsicature di persone o animali è obbliglatorio sottoporre l'animale morsicatore ad osservazione sanitaria per 10 giorni ai fini della profilassi della rabbia. L'osservazione viene eseguita dal Servizio Veterinario dell'A.U.S.L. di Rimini.
Il cane nei luoghi pubblici
- Utilizzare sempre il guinzaglio (lunghezza non superiore a mt. 1,50), fatte salve le aree di sgambamento cani;
- In caso di rischio per l'incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti è necessario applicare anche la museruola;
- Il cane deve essere condotto dalle sole persone il grado di gestirlo correttamente;
- Assicurare che il proprio cane abbia un comportamento adeguato alle specifiche esigenze di convivenza con persone e animali rispetto al contesto in cui vive.
- Raccogliere le feci emesse dal proprio cane mantenendo pulito lo stato di igiene e di decoro del verde pubblico. E' obbligatorio essere muniti di idonei strumenti (paletta, sacchetto) per una igienica raccolta o rimozione delle feci;
- E' vietato l'accesso in aree destinate ad attrezzature per scopi specifici, come le aree giochi per bambini.
Trasporto in auto
- In Italia l'art. 169 del codice della strada consente di portare liberamente in auto un cane o un gatto, o un numero superiore di animali, purché custoditi nell'apposita gabbia o contenitore, oppure nel vano posteriore appositamente diviso da una rete o simili. Le violazioni sono punite con una sanzione amministrativa che va € 68,5 a € 275,10 alla quale si aggiunge il decurtamento di 1 punto dalla patente di guida.
- Se ti sta a cuore l'incolumità del tuo animale non lasciarlo mai in macchina incustodito, sia pure per pochi minuti, nemmeno con i finestrini abbassati, soprattutto d'estate. Il surriscaldamento della macchina nella bella stagione può raggiungere una temperatura di 40 gradi all'ombra e 60 gradi al sole. Tieni presente che rischia di morire per ipertermia. I sintomi più comuni sono: affanno, salivazione e perdita dell'orientamento. Nei casi più gravi vomito, diarrea, collasso e coma. Le gengive possono assumere una colorazione rossa molto intensa.
- Si aggiunge inoltre il pericolo, spesso sottovalutato, del suo rapimento.
Animali in condominio
- Nessuna norma può vietare il possesso di un animale cosìddetto di affezione, pur in presenza di regolamenti che contemplino tale divieto.
La Corte di Cassazione ha infatti stabilito, con diverse sentenze (n. 5078 del 30/10/1979; n. 5769 del 6/12/1978; n. 832 del 5/2/1980 e altre) che tali regolamenti sono nulli in quanto limitativi della libertà personale dell'individuo, cioè anticostituzionali.
Se nel regolamento condominiale è posto il divieto in questione, questo sarà vincolante solo se voi lo avete firmato. L'assemblea condominiale non può impedire il possesso di animali nemmeno se vota all'unanimità.
Disturbo
- Se il cane abbaia non è disturbo della quiete: sentenza della prima sezione penale della Corte di Cassazione n. 1394 del 6/3/2000.
Se gli ululati del cane non disturbano una pluralità di persone, ma solo un singolo vicino, non è configurabile il reato di disturbo alla quiete pubblica. La suprema corte ha affermato che affinchè vi sia disturbo alla pubblica tranquillità (art. 659 codice penale) "è necessario che i rumori siano obiettivamente idonei ad incidere negativamente sulla tranquillità di un numero indeterminato di persone". Il normale comportamento degli animali, anche se rumoroso, non è perseguibile penalmente (art. 844 codice civile).
Per cani che abbaiano in continuazione nelle ore diurne o notturne si può indirizzare un esposto al Sindaco facendo riferimento all'art. 659 del codice penale.
Deiezioni
- Le feci dei cani lasciate su suolo pubblico, compresi parchi e giardini di tutto il territorio comunale, devono essere raccolte con apposita attrezzatura (paletta e sacchetto, in distribuzione presso gli ambulatori veterinari, nei negozi che trattano articoli per animali, nonchè presso appositi distributori automatici) e gettate nei cestini portarifiuti. (Regolamento Comunale sulla tutela degli animali d'affezione - art.27).
Cani nei parchi
- E' consentito l'accesso nei parchi e giardini pubblici dei cani accompagnati dal proprietario muniti di guinzaglio e, in casi particolari, museruola, mentre non possono accedere nelle aree destinate e attrezzate per scopi specifici come le aree giochi per bambini.
Nei parchi e giardini pubblici possono essere individuati spazi destinati appositamente ai cani dove possono muoversi, correre e giocare liberamente, anche privi di guinzaglio e museruola, sotto la vigile responsabilità degli accompagnatori (Regolamento Comunale sulla tutela degli animali d'affezione - art. 24 e 25).
Aree di sgambamento presenti nel Comune
In vancanza a Rimini
- Molti alberghi e diversi stabilimenti balneari nella provincia di Rimini accettano cani e gatti ed hanno spazi dedicati.
Informatevi con l'albergo o lo stabilimento oppure fate richiesta specifica al momento della prenotazione a VISIT RIMINI
Consulta il sito di riminiturismo per scoprire gli stabilimenti balneari di Rimini dove puoi accedere con il cane
Espatriare con l'animale
- Dal 1° ottobre 2004 è obbligatorio il PASSAPORTO per cani, gatti per poter portare al seguito l'animale all'estero.
Tale documento contiene tutte le informazioni per l'identificazione, nonchè notizie dettagliate su vaccini e stato di salute. La nuova disposizione è stata introdotta per tutelare la salute degli animali e dell'uomo e prevenire il diffondersi di malattie infettive.
Per il rilascio del documento ci si può rivolgere a:
Segreteria Dipartimento Sanità Pubblica AUSL Romagna sede di Rimini
Telefono + 39 0541 707290
Gatti in stato di libertà
- I gatti che vivono liberi sul territorio sono protetti ed è fatto divieto a chiunque di maltrattarli o di allontanarli dal loro habitat. S'intende per habitat di colonia felina qualsiasi territorio o porzione di territorio, urbano e non, edificato e non, sia esso pubblico o privato, nel quale risulti vivere stabilmente una colonia felina, indipendentemente dal numero di soggetti che la compongono e dal fatto che sia o meno accudita dai cittadini.
Per favorire i controlli sulla popolazione felina i Comuni, d'intesa con le Aziende Unità Sanitarie Locali e con la collaborazione delle associazioni zoofile ed animaliste interessate non aventi fini di lucro, attuano il censimento e la gestione delle colonie feline presenti sul proprio territorio.
L 'Ufficio Controllo Popolazione Canina e Felina del Comune, in seguito a richiesta scritta di uno o più cittadini, mediante sopralluogo nella zona interessata provvede al censimento della colonia felina ed all’individuazione dei soggetti da sottoporre a sterilizzazione.
I gatti viventi in stato di libertà sono sterilizzati dai Servizi Veterinari dell'Azienda Unità Sanitaria Locale competente per territorio, secondo i programmi annuali previsti. I gatti sterilizzati, identificati con applicazione di un microchip e contrassegnati al padiglione auricolare destro, sono poi reinseriti nella loro colonia di provenienza e nel loro habitat originario.