Uno spettacolo della natura, a due passi dal mare: una porzione di spiaggia tra Rimini e Riccione è diventato l’habitat di una nuova famiglia di Fratini, una specie di uccello inserita dall’apposita direttiva Ue tra quelle da tutelare. Data di pubblicazione 27 Giu 2018 Il fratino infatti è un uccello trampoliere che nidifica sulle spiagge ed è considerato dal Wwf come l’emblema dello stretto legame tra le abitudini dell’uomo e i delicati equilibri della biodiversità. Se una spiaggia è in cattivo stato di conservazione, inquinata e degradata, difficilmente sarà scelta dal fratino per nidificare. Al contrario, la presenza di un nido di fratino è sempre un ottimo segnale dello stato di salute di un ambiente marino. Già da qualche giorno nella spiaggia al confine sud con Riccione gli esperti del Wwf e dell’Amministrazione, con la collaborazione di Hera (che ha in parte sospeso l’operatività dei mezzi sul tratto di spiaggia interessato e dei bagnini di salvataggio attivi in quell’area), si stanno prendendo cura di questa nuova famiglia di fratini, una specie di cui in Italia si registrano ogni anno dalle 1.500 alle 1.800 coppie nidificanti, con un calo del 50% negli ultimi 25 anni. Hanno osservato da vicino il nido e lo schiudersi delle uova di 10 giorni fa, fino ai loro primi spostamenti. Un’osservazione da lontano, con l’obiettivo soprattutto di proteggere questi esemplari da pericoli esterni e consentirgli di adattarsi prima di spiccare il volo.
Il fratino infatti è un uccello trampoliere che nidifica sulle spiagge ed è considerato dal Wwf come l’emblema dello stretto legame tra le abitudini dell’uomo e i delicati equilibri della biodiversità. Se una spiaggia è in cattivo stato di conservazione, inquinata e degradata, difficilmente sarà scelta dal fratino per nidificare. Al contrario, la presenza di un nido di fratino è sempre un ottimo segnale dello stato di salute di un ambiente marino. Già da qualche giorno nella spiaggia al confine sud con Riccione gli esperti del Wwf e dell’Amministrazione, con la collaborazione di Hera (che ha in parte sospeso l’operatività dei mezzi sul tratto di spiaggia interessato e dei bagnini di salvataggio attivi in quell’area), si stanno prendendo cura di questa nuova famiglia di fratini, una specie di cui in Italia si registrano ogni anno dalle 1.500 alle 1.800 coppie nidificanti, con un calo del 50% negli ultimi 25 anni. Hanno osservato da vicino il nido e lo schiudersi delle uova di 10 giorni fa, fino ai loro primi spostamenti. Un’osservazione da lontano, con l’obiettivo soprattutto di proteggere questi esemplari da pericoli esterni e consentirgli di adattarsi prima di spiccare il volo.