Torna dal 15 aprile “Opera tua”, il progetto di Coop Alleanza 3.0 che sposa il sostegno alla cultura, attraverso la valorizzazione e il recupero di capolavori locali.
In gara due opere: entro il 14 maggio si vota per scegliere quale opera restaurare tra il “Busto di Luigi Poletti architetto” ubicato nel Teatro Amintore Galli di Rimini e il dipinto “Resurrezione di Lazzaro” sito all’Istituto Biblioteca Classense di Ravenna.
Conoscere il territorio e i suoi gioielli, anche un po' nascosti e salvaguardarli è l'idea che sta alla base di 'Opera tua', che permette di scegliere, votando online, un capolavoro da restaurare, anzi. Nella quinta edizione che partirà il 15 aprile e terminerà il 14 ottobre, giornata mondiale dell'arte, saranno 6 i lavori che verranno recuperati.
L'iniziativa, arrivata alla quinta edizione, è di Coop Alleanza 3.0 insieme a Fondaco, che ha deciso la rosa dei possibili restauri con l'Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale e alle istituzioni locali. I recuperi sono finanziati con le vendite dei prodotti Fior Fiore Coop (l'1% del ricavato di questa linea è infatti destinato a iniziative come "Opera tua").
Nelle prime quattro edizioni sono stati 32 i capolavori restaurati, o di cui è in corso il restauro. Si va dal recupero, a Mantova, di tessuti per il letto di Beatrice d'Este, al restauro di una stele funeraria di fine I secolo a.C. del Museo Archeologico Villa Frigerj di Chieti. "La cultura è un lievito di inclusione sociale - ha spiegato alla conferenza stampa di presentazione il presidente Mario Cifiello - e come tale va aiutata, rafforzata e sviluppata". Sono sei tappe o meglio le sfide di questa edizione.
Dal 15 aprile al 14 maggio sul sito di Coop Alleanza 3.0 chiunque vorrà potrà votare se restaurare il "Busto di Luigi Poletti Architetto" del teatro Galli di Rimini o piuttosto la Cinquecentesca "Resurrezione di Lazzaro" conservata all'istituto biblioteca Classense di Ravenna.
Poi si passerà in Friuli Venezia Giulia dove dal 15 maggio al 14 giugno dove si dovrà scegliere fra la "Trasfigurazione" attribuita a Palma il Giovane dei Musei Civici di Udine e il "Cacciatore con selvaggina" di Johann Micheal Lichtensteiner a Palazzo Petzenstein di Gorizia.
Dal 15 giugno in Puglia 'gareggiano' per il restauro il "Tesoretto di Lizzano e Maruggio" del IV secolo a.C. del museo archeologico di Taranto e un capitello medievale del museo archeologico Ribezzo di Brindisi.
A luglio la scelta nelle Marche sarà fra la secentesca "Natura morta con cacciagione" di Monsù Aurora della Pinacoteca di Ascoli Piceno e la "Madonna con il bambino e i santi Bartolomeo e Antonio Abate" della Pinacoteca civica di Fermo.
In Veneto da Ferragosto saranno in lizza il settecentesco "Ritratto di Innocenzo V" dei Musei Civici di Vicenza e un Calendario reclame per le acque minerali dello stabilimento Camillo Dupré del Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso.
Finale in Emilia dal 15 settembre con da un lato due nature morte di Felice Boselli conservate ai Musei Civici di Piacenza e dall'altra la cinquecentesca "Annunciazione, Santa Caterina e San Sebastiano" conservata alla Pilotta di Parma.