Dalla riapertura della Casa delle donne nel 2012 è continuato il consolidamento delle azioni a favore della popolazione femminile: con la collaborazione del Centro Antiviolenza 'Rompi il silenzio' e altre associazioni, si è cercato di rafforzare la rete degli interventi a fronte di un fenomeno - quello della violenza alle donne - in drammatica crescita.
Ad oggi gli sportelli presenti presso la Casa delle Donne garantiscono uno spettro ampio di attività tenendo anche conto della chiusura degli sportelli ' Per Lei' della Provincia.
“La stessa Casa delle donne - dichiara il vice sindaco del Comune di Rimini, Gloria Lisi - è divenuto luogo riconosciuto di incontro e di promozione di iniziative non solo di sostegno diretto ma anche di lavoro culturale e di relazione. Voglio ricordare le camminate per il 25 novembre, gli incontri in Biblioteca con il Coordinamento delle donne, l' 8 marzo e tutte le attività che hanno preceduto e seguito la firma, nel 2012, del Protocollo contro la pubblicità sessista.
Oggi stiamo iniziando a porre in essere le prime azioni che seguono la firma di un Protocollo romagnolo ('BASTA VIOLENZA') sottoscritto con Legacoop, i Comuni ed i centri antiviolenza, appunto, della Romagna: oltre ad un' azione combinata di informazione, si sta lavorando in modo coordinato per realizzare azioni formative in impresa e, soprattutto, l' inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza. Si sta anche lavorando con ASL Romagna, i Comuni del Distretto sociale di Rimini e l' Unione della Valmarecchia, per ridefinire in modo efficace le rispettive competenze e ruoli dei soggetti pubblici e privati nell' accesso e nella presa in carico delle donne. Ad atti approvati inizierà un confronto con le forze dell' ordine e la Procura della Repubblica per disegnare definitivamente un nuovo governo integrato dei servizi esistenti.”.