Descrizione
a.s. 2013/2014; a.s. 2014/2015; a.s. 2015/2016
Denominazione CEA Capofila e Responsabile del progetto
CEAS Rimini
Comune di Rimini – U.O. Diritto allo Studio Servizi Amministrativi, Dott.ssa Carla Bedei
Partner, collaborazioni, risorse del territorio (CEA accreditati e Altre strutture)
Comune di Rimini;
Uni.Rimini SpA (società consortile per l'Università nel Riminese per sostenere e promuovere le attività didattiche del Polo Scientifico di Rimini);
Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita, Campus di Rimini - Università di Bologna;
AUSL della Romagna – Sede di Rimini;
Ufficio Scolastico VII Ambito territoriale di Forlì-Cesena e Rimini;
CONI – Comitato di Rimini;
Associazione Sostenitori della cardiologia riminese – ASCOR;
Associazioni e Federazioni Sportive riminesi;
Scuole secondarie di I° grado del Comune di Rimini;
Centro Sportivo Garden di Rimini.
Soggetti a cui è stato rivolto il progetto
Destinatari diretti:
Insegnanti e studenti delle classi seconde delle Scuole secondarie di I° grado del Comune di Rimini;
Famiglie degli alunni delle classi interessate.
Destinatari indiretti:
Cittadinanza;
Comunità scientifica.
Materiale prodotto
Lettere di convocazione, comunicazioni relative all’implementazione delle attività progettuali, attestati di presenza dei partecipanti, materiale di documentazione.
Descrizione della proposta iniziale, obiettivi e risultati attesi
I molti dati raccolti con le tante indagini di sorveglianza nutrizionale consentono di mettere a fuoco la situazione esistente sia a livello nazionale che regionale, permettendo la messa a punto di adeguati programmi di intervento, i quali devono considerare tutti i fattori psicologici, sociali, culturali, ambientali, che concorrono a determinare le abitudini alimentari dei bambini e delle famiglie, al fine di promuovere benessere e buona salute.
In un’ottica di prevenzione, il progetto “Scuola, Salute e Benessere” si propone di modificare le abitudini non corrette attraverso interventi educativi ad ampio spettro e campagne comunicative di promozione della salute che investano l’intera popolazione.
Nel caso specifico dei progetti educativi/comunicativi rivolti allo stile di vita della popolazione infantile, l’intervento deve essere articolato su più livelli, perché è ormai chiaro che non basta educare i ragazzi alla corretta alimentazione senza l’abbinamento a una regolare attività fisica, ma occorre contare anche sulla collaborazione della scuola a fornire indicazioni e strategie di comportamento e sulla disponibilità della famiglia a variare abitudini alimentari e stili di vita attivi. Inoltre l'esempio della famiglia è fondamentale: non si può parlare di educazione alimentare se i genitori non iniziano per primi a seguire una dieta equilibrata. Per questo motivo, il messaggio del progetto ha tre target:
Gli Insegnanti della scuola media inferiore, affinché trasmettano ai loro studenti le nozioni essenziali di nutrizione e li sensibilizzino a seguire stili di vita salutari (target primario).
I bambini/adolescenti stessi, perché, influenzati dalla pubblicità e dominati dalle suggestioni del gruppo dei coetanei, sviluppino un senso critico che li difenda dal seguire un’alimentazione disordinata e da comportamenti a rischio, come il consumo di bevande alcoliche e l’abitudine al fumo. La cultura di una corretta alimentazione e di uno stile di vita salutare si impara da bambini e l’esempio della famiglia è fondamentale (target secondario). Il target del progetto è costituito dai ragazzi che frequentano le scuole medie inferiori, target poco considerato nei vari screening e studi statistici recentemente effettuati.
La comunità scientifica, che potrà ricevere un quadro esauriente ed aggiornato dei comportamenti alimentari dei bambini/ragazzi nel bacino geografico di pertinenza del progetto.
In classe gli studenti effettuano tre dei quattro incontri tematici proposti sui temi della sana alimentazione e della pratica dell’attività fisica. Un quarto e ultimo incontro viene effettuato all’aria aperta e consente ai ragazzi di praticare attività fisica.
In particolare, la scelta di intervenire con un progetto di educazione nutrizionale e motoria a livello delle scuole medie inferiori, indirizzando quindi il messaggio ai bambini di 12-13 anni di età, è motivata dal fatto che i bambini di questa fascia di età:
strutturano maggiormente le loro preferenze alimentari;
stanno effettuando scelte definitive rispetto alla pratica-non pratica sportiva;
hanno una maggiore capacità di negoziare con le figure aventi funzioni educative, in particolare genitori ed insegnanti;
sono ancora aperti alla sperimentazione ed a nuove esperienze, anche nel campo alimentare e dell’attività fisico-sportiva.
Gli interventi a livello delle scuole saranno effettuati da docenti e ricercatori dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna con comprovata esperienza nella comunicazione finalizzata all’educazione ai sani stilli nutrizionali e di vita attiva, indirizzata a varie fasce di età.
Una parte importante del progetto riguarda la somministrazione di questionari sullo stile di vita in età preadolescenziale. L’elaborazione statistica dei dati rilevati fornisce un quadro chiaro della distribuzione del sovrappeso/obesità nella popolazione oggetto di studio e fornisce la possibilità di identificare stili di vita scorretti. Dal punto di vista scientifico, l’elaborazione statistica permette di confrontare i dati raccolti tra la popolazione riminese con quelli già presenti nella banca dati del gruppo di ricerca di biochimica, biochimica della nutrizione e scienze motorie afferente al dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita-Campus di Rimini. L’ampio numero di partecipanti e la somministrazione diretta del questionario in classe garantisce una numerosità statistica sufficiente ad elaborare solidamente i dati, conferendo significatività statistica alla ricerca scientifica condotta. L’analisi effettuata potrà essere oggetto sia di campagne comunicative/divulgative, sia di tesi di laurea e di pubblicazioni scientifiche.
Descrizione dei risultati a progetto concluso
Nel corso della terza edizione (a.s. 2015/2016), il progetto si è articolato in quattro momenti principali:
un primo incontro con i ragazzi, in presenza degli insegnanti, nel quale sono stati affrontati temi fondamentali per un’alimentazione sana quali, l’importanza degli alimenti vegetali, la consapevolezza nei confronti di come ci alimentiamo e come saper leggere i messaggi che i mass media ci inviano in materia di alimentazione;
un secondo incontro è stato mirato all’attività motoria e sportiva come momento di piacere-divertimento, realizzati ricreando gruppi di gioco che, oltre alla pratica sportiva bisettimanale, alimentino il gusto di ritrovarsi con amici e coetanei per svolgere attività fisica. Così come ci si incontra per studiare, o per giocare con i videogames, è necessario comprendere che ci si può incontrare insieme per praticare attività fisica di diverso genere (dal gioco in sé e per sé, come può essere una partita di calcio, alla camminata in parchi pubblici o naturali, alla biciclettata su percorsi strutturati e sicuri, all’uso della spiaggia, in tutte le stagioni, come spazio naturale in cui praticare attività fisica quotidiana). E’ solo questione di cultura, di ritrovato feeling con il proprio corpo e l’attività fisica, di emozione legata alle sensazioni di benessere che l’attività stessa produce sia a livello fisico che psichico (non sono pochi gli studi che connettono l’elevato rendimento scolastico con stili di vita attiva e dinamica);
un terzo incontro, svolto in collaborazione con il CONI - Comitato Provinciale di Rimini e con le Associazioni e Federazione Sportive interessate, ha avuto l’obiettivo di far conoscere ai ragazzi tutte le opportunità che il territorio e le associazioni sportive mettono a disposizione della popolazione per seguire uno stile di vita in movimento;
un quarto incontro è stato realizzato in collaborazione con il Centro Sportivo Garden di Rimini e con il CONI - Comitato Provinciale di Rimini e con le Associazioni e Federazione Sportive interessate. Durante l’evento i ragazzi hanno trascorso una mattinata nelle palestre e negli spazi all’aperto della struttura ospitante ed hanno avuto occasione di provare direttamente le attività sportive.
Referente a cui rivolgersi per eventuali chiarimenti:
Comune di Rimini – U.O. Diritto allo Studio Servizi Amministrativi, Dott. Massimo Stefanini, massimo.stefanini@comune.rimini.it