Domenica 22 gennaio al Teatro Galli lo spettacolo cult di Moni Ovadia e la sua orchestra.
La lingua, la musica, e la cultura yiddish, quell’inafferrabile miscuglio di tedesco, ebraico, polacco, russo, ucraino e romeno, la condizione universale dell’ebreo errante, il suo essere senza patria sempre e comunque. Questo e tanto altro in Oylem Goylem, spettacolo cult che Moni Ovadia porta in scena dal 1993 insieme alla sua orchestra e che si fermerà al Teatro Galli domenica 22 gennaio (ore 21), evento fuori abbonamento inserito nel calendario di iniziative che il Comune di Rimini dedica al Giorno della Memoria.
Strutturato sulla forma classica del cabaret, Oylem Goylem alterna brani di musica klezmer, canti tradizionali, storielle e aneddoti. Moni Ovadia e i suoi musicisti danno vita a una rappresentazione basata sul ritmo, sull’autoironia, sull’alternanza continua di toni e di registri linguistici, dal canto alla musica; una grande carrellata di umorismo e chiacchiere, battute fulminanti e citazioni dotte, scherzi e una musica che fa incontrare il canto liturgico con le sonorità zingare. Uno spettacolo che “sa di steppa e retrobotteghe, di strade e sinagoghe”.
Tutto questo è ciò che Ovadia chiama il “suono dell’esilio, la musica della dispersione”: in una parola della diaspora.
Dopo trent’anni dal suo debutto lo spettacolo, che rivelò il talento di Moni Ovadia, continua a divertire, emozionare e incantare il pubblico di ogni età. Un successo transgenerazionale risultato di creazioni nate da un’idea di memoria come progetto per il futuro. La filosofia umoristica che anima Oylem Goylem è un potente antidoto contro violenze, intolleranze e razzismi vecchi e nuovi.
Moni Ovadia
OYLEM GOYLEM
con Moni Ovadia Stage Orchestra
produzione Corvino produzioni, CTB - Centro Teatrale Bresciano
Biglietti
La biglietteria è aperta dal martedì al sabato dalle 10 alle 14; martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.30, tel. 0541 793811, biglietteriateatro@comune.rimini.it.
Informazioni: www.teatrogalli.it