In questi giorni l’installazione dei nuovi impianti tra piazzale Kennedy e piazzale Benedetto Croce.
Sono dodici le nuove telecamere di ultima generazione che saranno installate a partire da questa settimana a sorveglianza del Parco del Mare. Gli impianti saranno posizionati negli ultimi due tratti del lungomare di cui è stata completata la riqualificazione e cioè da piazzale Kennedy a piazza Marvelli (tratto 2) e da piazza Marvelli fino a piazzale Benedetto Croce, andando così ad integrare le altre 19 telecamere già posizionate durante il periodo delle festività natalizie su Lungomare Tintori (tratto 1) e nel tratto 3.
Le operazioni di montaggio si completeranno entro il mese di febbraio, dando così ulteriore stimolo al programma di potenziamento di videosorveglianza che prevede entro il 2024 il raddoppio degli occhi elettronici, che passeranno da 178 a 368, distribuiti in maniera capillare in tutta la città.
Telecamere di contesto che, grazie ad un’operazione realizzata in collaborazione con Lepida e il contributo della Regione Emilia Romagna, saranno installate anche al Parco del Mare nord, con cinquanta impianti dislocati tra Rivabella e Torre Pedrera. Si tratta di apparecchiature con visuale panoramica a 360 gradi, capaci quindi di garantire prestazioni più efficienti e più funzionali alla sorveglianza.
Il piano di estensione della videosorveglianza interessa aree strategiche e ad alta frequentazione come il Parco del Mare, ma dedica attenzione anche ai comparti al di sopra della statale 16 attraverso ad esempio l’installazione delle telecamere a controllo dei varchi Ocr sui confini del territorio comunale nell’ambito del progetto Street tutor, o in quartieri specifici come Borgo Marina, dove è prevista l’introduzione di undici impianti, e nei parchi pubblici, come il Parco Pertini a Marebello, dove il sistema di videosorveglianza è già in funzione.
L’ampliamento della rete di controllo attraverso telecamere di contesto e varchi con lettura delle targhe – commenta l’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli - permetterà di innalzare la qualità di un servizio indispensabile per l’attività di presidio condotto dalle forze dell’ordine e dalla polizia locale, nella prospettiva di prevenire e disincentivare fenomeni capaci di incidere sulla sicurezza urbana, sulla sicurezza pubblica e sulla sicurezza stradale. Questo sarà possibile grazie all’introduzione di un sistema che poggia sulle tecnologie più all’avanguardia e performanti”.