“27 gennaio”: una corona di alloro al monumento di Rivazzurra, dedicato alle vittime dei lager nazisti e di tutte le prigionie. In onda su Tg1 e Rai Quirinale, con l’intervista a Laura Fontana e Sami Modiano, presente in Quirinale per le celebrazioni con il Capo dello Stato.
Sono stati i ragazzi delle classi 5^ A e 5^ B - scuola primarie “Villaggio Nuovo” - che questa mattina hanno animato con grande partecipazione la sentita cerimonia di commemorazione organizzata per il “Giorno della Memoria” svoltasi davanti al monumento nel parco di Rivazzurra, intitolato “Ai Caduti nei lager 1943-1945” in via Madrid, dedicato alle vittime dei lager nazisti e di tutte le prigionie.
Un momento di commemorazione che, come ogni anno, e molto partecipato dai cittadini ed in cui erano presenti la Vice Sindaca Chiara Bellini, l’Assessora Francesca Mattei, il Prefetto Rosa Maria Padovano, Patrizia Tamburini Vice presidente ANEI, Associazione Nazionale ex Internati Militari, la consigliera regionale Nadia Rossi e le associazioni combattentistiche e d'arma con le loro insegne, insieme al folto gruppo di studenti della scuola primaria di Rivazzurra.
“Mi rivolgo soprattutto a voi - ha dichiarato la Vice Sindaca Chiara Bellini nel suo intervento - bambine e bambine che siete venuti qui per partecipare alla cerimonia. In questi giorni Liliana Segre ha espresso una grande preoccupazione, che la Shoah possa diventare ‘una riga nei libri di storia, poi neanche quella’. La memoria della Shoah rischia di banalizzarsi o svanire mentre il ricordo di quel male deve restare indelebile nella nostra mente, perché non riguarda solo quel periodo storico e le tante vittime dell’olocauso. La grande forza della memoria sono state proprio le loro storie, i loro visi, i loro aneddoti, i loro particolari. Senza più testimoni diretti sarà più difficile parlare di shoah. Ecco perché oggi vorrei assegnare a voi un compito importante: continuare a perpetrare la memoria. Fatevi voi custodi di questa parte dolorosissima della nostra storia, raccontatela a tutti e continuate, quando sarete grandi, a raccontarlo ai vostri figli o nipoti o figli e figlie di amici. Affinché nessuno mai dimentichi. La Shoah, inoltre, è stata la rimozione di ciò che ci rende unici, le nostre particolarità, caratteristiche, anche i difetti, per omologare le persone a un gruppo e come tale trattarne l’eliminazione, spersonalizzando. Coltiviamo dunque non solo il tesoro della storia, ma anche la ricchezza delle diversità. Difendiamo il compagno di banco bullizzato perché porta gli occhiali, viene da un paese straniero, o che magari si veste in maniera diversa, oppure non è bravo a scuola o negli sport. La memoria non è un concetto storico, ma una pratica di vita.”
Un'intera mattina dedicata alla Memoria, intensa di emozioni non solo al momento di via Madrid, dove si è svolta la cerimonia solenne, ma anche nella sala della Giunta comunale dove, nelle stesse ore, è stato organizzato un collegamento per una diretta TV nella trasmissione in onda su Tg1 e Rai Quirinale, in cui Laura Fontana, Responsabile delle Attività di Educazione alla Memoria è stata intervistata insieme a Sami Modiano, presente a Roma alla cerimonia che si stava svolgendo parallelamente in Quirinale, intitolata "27 gennaio Giorno della Memoria”.
L’intervista, condotta da Nadia Zicoschi di Rai News, ha toccato diversi temi della tragedia della Shoah, con una commovente testimonianza del sopravvissuto Sami Modiano che ha raccontato alcuni dolorosi momenti della sua prigionia e specifici approfondimenti esposti dalla storica riminese del Comune di Rimini e rappresentante per l’Italia del Memoriale della Shoah di Parigi.