La struttura non ha più titolo per esercitare, fino alla regolarizzazione con nuova “SCIA edilizia”.
Sono scattati ieri mattina i sigilli per una struttura alberghiera a 2 stelle, situata a Marina centro che, da diverse verifiche eseguite dalla Squadra Amministrativa della Polizia Locale di Rimini, ospitava clienti senza rispettare diverse norme di sicurezza, con illeciti di vario tipo.
Le verifiche, avevano portato il 18 gennaio scorso a un controllo ispettivo, eseguito unitamente con i Vigili del Fuoco di Rimini, che avevano messo in evidenza una grave situazione di carenza delle norme di sicurezza e la totale assenza dei requisiti igienico sanitari, oltre che diversi illeciti sotto il profilo amministrativo.
Irregolarità per le quali, con il controllo eseguito ieri mattina, l’hotel è stato gravato da una definitiva ordinanza di cessazione di attività, fino alla regolarizzazione che potrà arrivare solo con l'istanza e le successive verifiche di una nuova “SCIA edilizia”. Un provvedimento dovuto in quanto dagli accertamenti eseguiti nei giorni precedenti era emersa la totale mancanza delle norme di prevenzione degli incendi. La norma regionale, totalmente disattesa dal gestore della struttura, infatti prevede che l’hotel debba rispettare le norme edilizie e urbanistiche relative alla prevenzione degli incendi, condizioni che in questo caso erano assenti e hanno comportano la mancanza delle garanzie di sicurezza necessaire e obbligatorie per ospitare delle persone.
In realtà l’ordinanza di chiusura era stata emessa già a fine gennaio - il giorno 26 - e sarebbe dovuta diventare esecutiva il giorno successivo, ma i termini sono slittati in quanto era scattata una sospensiva per istanza di ricorso presentato al TAR.
Nel frattempo però, lo scorso 3 febbraio si sono aggiunti gli atti relativi al verbale dei VVFF, giunti anch'essi a conclusione dei loro accertamento, che hanno dato atto della pericolosità della struttura, mancante della SCIA: in quanto priva dei requisiti antincendio ai fini dell’esercizio e in totale carenza delle norme di sicurezza. Nuovi documenti che hanno comportato il venir meno delle condizioni di apertura.
Da lì la squadra Amministrativa della Polizia Locale ha fatto partire ulteriori accessi ispettivi per monitorare la situazione e verificare altre eventuali irregolarità, da cui è emerso che la struttura ospitava 55 persone che gradualmente sono state invitate a lasciare l’albergo.
Diversi sono stati gli illeciti riscontri dagli agenti in questa seconda case di controlli più approfonditi, in quanto l’hotel non era adibito per il periodo invernale e aveva attrezzato le camere con dei termo ventilatori; non veniva rispettata la classificazione e nei diversi ambienti non erano garantire le minime norme igienico sanitarie. Le stanze venivano usate dagli ospiti come dimora fissa e i luoghi comuni lasciasti in condizioni di incuora totale. La cucina usata come comune adesso, in cui tutti potevano farsi da mangiare.
L’esecuzione coattiva in vigore da ieri mattina comporta ora una serie di approfondimenti e ulteriori verifiche, previste anche nella giornata odierna, per accertare altri tipi di illeciti, anche con il coinvolgimento diretto e indiretto di altre forze dell’ordine e uffici di competenza.