È iniziato a Miramare il servizio di controllo della Polizia Locale che ieri sera - nel turno serale - ha dispiegato 2 squadre di agenti in abiti civili che hanno presidiato il territorio comunale dalla frazione a sud di Rimini fino a marina centro
A dare le prime indicazioni è stata la centrale radio alla quale sono giuste segnalazioni di cittadini che lamentavano a Miramare una sospetta attività di spaccio. Le due pattuglie di agenti, composte dalle squadre di Polizia Giudiziaria e Amministrativa, si sono recate sul luogo della segnalazione dove hanno identificato e perquisito un gruppo di persone, senza trovare traccia di sostanze stupefacenti. Una di esse di origini extracomunitarie è stata trovata in possesso di un coltello di 20 cm, subito sequestrato. Il giovane è stato denunciato, come prende la norma penale, “per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere”.
Il controllo di sicurezza per il contrasto ai fenomeni di degrado legati alla diffusione di sostanze stupefacenti si è poi spostato a marina centro, sulla spiaggia nella zona del porto, dove un’attività che risultava chiusa aveva dispiegato 4 addetti alla vigilanza privati che non avevano i titoli previsti dal decreto prefettizio e nessuna autorizzazione a svolgere l’attività di vigilanza. Identificati, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria come prevede il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e sono tuttora soggetti ad accertamenti per la valutazione degli illeciti amministrativi del caso.
Le pattuglie poi sono rimaste in zona dove, in un’altra vicina attività, gli agenti hanno notato che venivano serviti alcolici ai minorenni. Intervenuti e identificati i minori è emerso che a due di essi venivano serviti al tavolo bevande alcoliche. Violazioni amministrative contestate al titolare del locale che, nel caso si riscontri la recidiva, prevedono anche un periodo di chiusura del locale che deve disporre la Prefettura. All’esterno dello stesso locale gli agenti hanno fermato un gruppo di giovani tra cui una ragazza in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti. La diciottenne, residente a Como, è stata segnalata alla competente Prefettura in base alle norme sull’uso personale di droga.