L’Assessore alla Protezione sociale del Comune di Rimini, Kristian Gianfreda: “la lingua è il primo step per l’integrazione”.
Intendere gli altri e farsi intendere: l’integrazione passa necessariamente dalla lingua. Ecco perché a Rimini, in via Toni, nel Centro Interculturale gestito dall’Associazione Arcobaleno ODV in rete con altre realtà del territorio, è attiva la scuola di lingua italiana per migranti adulti, così da permettere loro di approcciarsi e apprendere meglio l’italiano, uno step fondamentale per essere autonomi e per la vita di tutti i giorni.
Una scuola che, stando all’ultimo report effettuato dal Distretto Nord e riferito all’anno accademico 2021-2022, ha visto la partecipazione di 553 persone, per un totale di 34 corsi attivati e 1485 ore di lezione. La maggioranza degli iscritti che vi ha partecipato proviene da paesi dell’Europa (196; 35%), mentre al secondo posto si collocano gli americani (141; 26%). Al corso ha preso parte anche un’ampia componente asiatica (117; 21%) e a seguire, in percentuale minore, 99 persone dell’Africa (18%). Per quanto concerne l’età, oltre la metà (58%) hanno tra i 25 e i 50 anni. Molti anche i minori di 25 anni (34%), mentre il restante 8% riguarda over 50. Come emerge dal quadro numerico, inoltre, la fetta più ampia degli iscritti possiede una laurea (206). 167 quelli che hanno conseguito il diploma presso le scuole superiori e 43 quelli che si sono fermati alle medie. 77 persone, invece, non hanno proseguito gli studi dopo le scuole primarie.
Il Centro Interculturale è un luogo di informazione e orientamento per la popolazione migrante ma soprattutto è un attore importante nella progettazione ed attuazione delle politiche di integrazione, espressione di multiculturalità, contrasto alla discriminazione e valorizzazione del contesto pluriculturale. Al suo interno, dunque, si articolano molteplici attività che hanno lo scopo di evitare fenomeni di esclusione o isolamento sociale, favorire la rimozione delle differenze di genere nella popolazione immigrata per facilitare l'emancipazione femminile e, in parallelo, promuovere la fruizione di pari opportunità e diritti. È attivo al suo interno anche uno sportello front office Cittadini stranieri e Assistente in famiglia con l’obiettivo di informare l’utenza sui servizi del territorio e metterli a conoscenza delle forme di tutela dei diritti e doveri previsti dalla normativa nazionale ed europea.
“Per dialogare, tenersi informati e potersi esprimere è inevitabile conoscere la lingua del Paese in cui si vive e ci si relaziona. E questo vale per ogni ambito della quotidianità, dal lavoro alla scuola, passando per la comprensione di una comunicazione del medico, un’indicazione stradale, la richiesta di un supporto. Qualsiasi cosa. Se parliamo di promozione dell’integrazione, non possiamo non tenere conto della conoscenza della lingua, altrimenti si rimane inevitabilmente esclusi, incompresi - è il commento di Kristian Gianfreda, Assessore alla Protezione sociale del Comune di Rimini -. Il corso di lingua italiana per stranieri, così come il progetto del Centro Interculturale nel suo insieme, è infatti strettamente legato con le politiche e gli obiettivi previsti nel Piano sociale e sanitario del Distretto in relazione al tema del sostegno alle persone straniere neo arrivate.”.