Preoccupazioni per possibili ritardi e incertezze.
La dichiarazione dell’assessora alla pianificazione del territorio Roberta Frisoni:
“E’ in corso in queste ore il confronto tra il governo italiano e l’Unione Europea relativa allo sblocco del pagamento della terza rata dei fondi Pnrr, per i quali si attende il completamento delle verifiche da parte dell’Europa, e per la richiesta della quarta rata legata al raggiungimento degli obiettivi per il primo semestre 2023 richiesti da Bruxelles.
Si tratta in primis di una partita tra Governo e Europa dove gli enti locali non entrano in gioco. Ma eventuali ritardi e incertezze oltre a pesare sul bilancio dello Stato possono gettare ombre e preoccupazioni anche per gli enti locali nella prospettiva dei prossimi investimenti pianificati attraverso il Pnrr, soprattutto alla luce dell’ipotesi di una possibile rimodulazione dei finanziamenti richiesti.
Vedremo se il dialogo tra Roma e Bruxelles porterà qualche frutto a stretto giro, ma sicuramente questo percorso a ostacoli stride con la corsa che i Comuni e gli enti locali virtuosi hanno dovuto portare a termine per rispettare scadenze e obiettivi. Rimini da questo punto di vista ha fatto il massimo: ad oggi tutti i progetti sono stati banditi e aggiudicati nei termini richiesti, molte attività di progettazione sono in fase avanzata e alcuni lavori sono partiti o sono in partenza, vedi la piscina comunale. Ricordo che siamo riusciti a ottenere finanziamenti per oltre 118 milioni di euro. Abbiamo sottoposto la struttura comunale ad un grande lavoro per essere allineati e per non essere in difetto rispetto agli obblighi statali ed europei.
Oggi l’auspicio è che questi rinvii e che le ‘rimodulazioni’ ventilate non si traducano in tagli ai finanziamenti o ridimensionamenti in corsa dei trasferimenti per i Comuni e le amministrazioni virtuose. Allo stato attuale, siamo nelle condizioni di proseguire con i progetti su cui abbiamo investito e che riguardano asili nido, mobilità sostenibile con il Metromare, la trasformazione urbana della città attraverso ad esempio il completamento del Parco del mare. Vogliamo tenere fede ai nostri impegni.
A breve avremo aggiudicato gran parte degli appalti e non si può lontanamente pensare che ci possa essere un cambio in corsa delle regole del gioco su queste situazioni. Auspico poi che il paese abbia la capacità e la forza di mettere a terra il Pnrr per portare l’Italia su un nuovo sentiero di crescita e sostenibilità e non si sprechi una occasione così unica e straordinaria”.