A settembre le prime iniziative in collaborazione.
Rimini prosegue nel suo cammino per consolidarsi ancora di più come centro di produzione creativa, attraverso collaborazioni di respiro internazionale in grado di arricchire l’offerta della città anche in campo formativo, arricchendo idealmente la storica partnership su analoghe tematiche con l'Università. Va allora in questa direzione l’accordo che l’Amministrazione ha stretto con Poliarte - Politecnico delle arti, l’accademia con sede ad Ancona legalmente riconosciuta dal MUR che propone corsi nei settori del fashion, design e visual e recentemente entrata a far parte al gruppo Rainbow, l’azienda leader a livello europeo nella produzione e distribuzione cinematografica (fa parte del gruppo anche Colorado Film).
Lo schema di partnership approvato ieri dalla Giunta comunale prevede la progettazione e realizzazione da parte di Poliarte e in accordo col Comune, di una serie di iniziative divulgative e formative nel campo del cinema e più in generale del settore creativo, da svolgere a Rimini. I primi due appuntamenti sono già in fase di definizione e si terranno nel mese di settembre. L’Amministrazione metterà a disposizione a titolo gratuito gli spazi della Cineteca, del Chiostro della Biblioteca Gambalunga e l’area espositiva di Palazzo del Fulgor.
Queste prime attività in collaborazione serviranno a porre le basi per una presenza più strutturale del Politecnico in città, nella prospettiva di trasferire parte delle proprie attività formative di livello universitario. L’accordo prevede infatti l’avvio da parte di Poliarte del percorso di accreditamento verso Mur e Regione per l’apertura a Rimini di una sua sede per l’offerta di corsi di primo e di secondo livello nei settori del Cinema e del Design.
“Con questo accordo il Comune di Rimini crea una collaborazione con un’accademia che rappresenta un’eccellenza nel campo della formazione artistica, oggi ancora più solida grazie al gruppo Rainbow, tra i maggiori produttori indipendenti del sistema audiovisivo europeo – spiega il responsabile della Cineteca comunale e del Museo Fellini Marco Leonetti - Una realtà prestigiosa impegnata su settori quali fashion, design e visual che rappresentano anche i driver della strategia di sviluppo che la città sta percorrendo già da diverso tempo, sia attraverso gli investimenti strutturali sia attraverso la proposta formativa del polo universitario riminese. Questa coerenza di obiettivi rappresenta la base per un accordo che offre a Rimini la possibilità di ritagliarsi un ruolo non solo come piattaforma per ospitare e ‘consumare’ eventi, ma come vero e proprio polo di produzione artistica di alto livello, consentendo anche di far crescere nuove professionalità specializzate e offrendo maggiori possibilità di emergere ai talenti del territorio (e non solo). Questa opportunità si sposa con gli intenti che la città persegue attraverso la sua candidatura a capitale italiana della cultura 2026, un percorso che vuole contribuire a presentare Rimini come realtà creativa a 360 gradi”.