Primato per motori e imprese, svetta anche per tesserati, attrattività degli eventi, formazione e investimenti pubblici
Scala la classifica generale recuperando 11 posizioni, si piazza sette volte sul podio di specialità, conquistando due primati: è l’ottima performance di Rimini fotografata e messa in evidenza dall’annuale classifica stilata da Pts per il Sole 24 ore, che dà conto dell’indice di sportività delle province italiane misurando la diffusione e la qualità dei sistemi sportivi territoriali. La classifica complessiva del 2023 vede il capoluogo piazzarsi al 17esimo posto assoluto, risalendo quindi di undici posizioni rispetto al 28esimo posto del 2022, seconda provincia emiliano romagnola dopo Bologna.
L’indice, giunto alla sua 17esima edizione, è calcolato su 32 indicatori suddivisi in quattro categorie: struttura sportiva, sport di squadra, sport individuali e sport e società. Rimini risulta leader nella prima categoria, quella cioè che prende in esame la struttura e l’organizzazione del sistema sportivo. Questo in particolare grazie ad alcuni indicatori di particolare valore, come il numero dei tesserati (3°), l’attrattività degli eventi sportivi nazionali e internazionali (2°) e soprattutto gli investimenti pubblici nello sport (5°) nuova voce inserita nell’analisi di quest’anno. L’indice conferma poi alcuni elementi virtuosi già emerse nelle precedenti analisi, a partire dalla stretta correlazione tra la pratica sportiva e società, grazie in particolare al movimento degli amatori (2°), alla formazione per lo sport e quindi la presenza di corsi universitari, licei sportivi e immatricolati in scienze motorie (2°) e primeggiando per numero di imprese per lo sport, davanti anche a Milano. Sul fronte degli sport individuali si conferma terra di motori risultando al top nel ranking di categoria davanti a Modena, ma emerge anche negli sport indoor per numero di società e risultati degli atleti (3°).
Guardando ai capoluoghi di provincia dell’Emilia-Romagna, dopo Bologna (8°) e Rimini (17°), la classifica vede Modena (24), Piacenza (29), Reggio Emilia (30), Parma (34), Ravenna (39), Forlì-Cesena (53), Ferrara (56). Prima in assoluto si conferma Trento. Rimini dunque conferma il suo trend di crescita, guadagnano 23 posizioni dal 2020, quando era 40esima.
“Al di là dei risultati e dei piazzamenti, peraltro molto lusinghieri e positivi, l’indice del Sole 24 ore mette in evidenza alcuni elementi interessanti – sottolinea l’assessore allo Sport Moreno Maresi – a partire dall’elemento di novità dell’analisi, gli investimenti infrastrutturali per lo sport. Su questo fronte la città di Rimini sta continuando a impiegare risorse ed energie, sia per i grandi impianti sia per le strutture di quartiere. Volendo fare solo una veloce panoramica, penso ai progetti che stiamo portando avanti attraverso i fondi Pnrr a partire dalla nuova piscina della città a Viserba e alla rifunzionalizzazione dell’Rds Stadium, o all’impegno che stiamo portando avanti per far sì che Rimini abbia uno stadio per il calcio moderno e adeguato, per il quale l’amministrazione sta attendo la presentazione del progetto da parte del privato. Ci sono poi molteplici interventi diffusi sul territorio per oltre un milione di euro pronti a partire – campo sportivo di Miramare, il centro sportivo di Corpolò, il campo di calcetto a San Vito solo per citarne alcuni. Strutture che vogliono essere oltre che moderni, anche luoghi di incontro e comunità, nell’ottica dello sport come volano di sviluppo e crescita della società”.
“La classifica inoltre – prosegue l’assessore Maresi - arriva al termine di un fine settimana da ricordare per lo sport del territorio, con gli oltre 140mila spettatori di Misano che hanno salutato lo straordinario podio del nostro Bezzecchi e il titolo iridato in moto E di Mattia Casadei. E ancora la risalita in serie A del New Baseball Rimini e voglio citare anche l’interesse suscitato dagli incontri organizzati dalla seconda edizione Festival della cultura sportiva a Fulgor. Risultati che sono il segno di un territorio che crede e investe nello sport e che continuerà a farlo, con un 2024 che si annuncia altrettanto intenso e speriamo pieno di soddisfazioni”.
La riforma delle società sportive: giovedì 14 settembre l’incontro al Teatro Galli Il 1° luglio scorso è entrato in vigore il nuovo decreto legislativo di riforma degli enti sportivi professionistici e dilettantistici (D.Lgs n 36/202), che ha introdotto notevoli e significative novità. L’assessorato allo Sport, con la collaborazione del mondo universitario, cercherà di fornire un contributo alle società sportive per affrontare i problemi della riforma: a tale scopo è stato organizzato un incontro giovedì 14 settembre ore 18 alla Sala Ressi del Teatro Galli, con relatori i professori Paco D’Onofrio e Fabio Fraternali che illustreranno la riforma alle società sportive.