Sul palco riminese alcune tra le produzioni italiane e internazionali più importanti e originali.
Tra i protagonisti Sonia Bergamasco, Umberto Orsini, Franco Branciaroli, Giuliana De Sio, Alessandro Haber, Marco Paolini, Maria Paiato, Andrea Pennacchi, Arturo Brachetti e Diana Del Bufalo, Drusilla Foer. Si parte il 3 novembre con Ailey II, una delle compagnie di danza moderna più conosciute al mondo
C’è uno spaccato sulla società contemporanea, sulle sue convenzioni, sulle sue ipocrisie e sul coraggio di disvelarle. C’è il corpo come centro di tutto, capace di essere tanto espressione di bellezza, armonia, perfezione, quanto di diventare manifesto politico. C’è il Novecento e c’è la proiezione al futuro, c’è la nostalgia senza rimpianti e la risata arguta, la riflessione e l’arte dell’intrattenimento negli oltre venti titoli che compongono la nuova Stagione di prosa e danza 2023-24 del Teatro Galli di Rimini, che riparte a novembre con una programmazione che proporrà al pubblico alcune tra le produzioni italiane e internazionali più importanti e originali in circolazione.
Una Stagione che vuole essere un invito al pubblico a lasciarsi sorprendere dal ventaglio di emozioni che il Teatro sa offrire e che trova una sua rappresentazione visuale nell’esplosione di colori che caratterizza il progetto grafico firmato per il Teatro Galli da Damir Jellici.
Tra i protagonisti, alcuni dei maestri e dei grandi nomi dello spettacolo italiano come Umberto Orsini, Franco Branciaroli, Giuliana De Sio, Alessandro Haber, Eros Pagni, Monica Guerritore, Sonia Bergamasco; alcuni interpreti che negli ultimi hanno conquistato l’affetto del grande pubblico come Andrea Pennacchi e Drusilla Foer, protagonisti internazionali come Arturo Brachetti, Aurélia Thierrée, l’ensemble Ailey II a cui si affiancano alcune tra le compagnie più affermate del teatro contemporaneo come i Motus, lacasadiargilla, la Compagnia Scimone Sframeli.
La Stagione 2023-2024 mantiene la conformazione consueta, con 23 titoli tra abbonamento (turni ABC e D) e fuori abbonamento, completati dalle rassegne per le scuole e per i più piccoli dai 3 agli 8 anni (“Nuove generazioni”, a cura di Alcantara e “Sciroppo di teatro”, in collaborazione con ATER). Dopo gli ottimi riscontri della passata stagione, si conferma anche quest’anno il progetto Teatro no limits, realizzato in collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì, che offre la possibilità anche ai non vedenti e agli ipovedenti di poter godere appieno delle emozioni di uno spettacolo dal vivo. Una proposta che mira alla inclusione di tutti i pubblici, possibile anche grazie all’apporto degli sponsor privati che hanno scelto di sostenere l’attività teatrale e culturale della città.
Sipario sulla danza
A inaugurare la Stagione 2023_2024 sarà il 3 novembre una delle compagnie di danza moderna più importanti al mondo, Ailey II ensemble d’eccezione che unisce lo spirito e l’energia dei migliori talenti della giovane danza americana con la passione e la creatività dei coreografi più affermati, fondata nel 1974 da Alvin Ailey autore delle coreografie con William Forsythe, Francesca Harper, Robert Battle.
Il percorso dedicato alla danza contemporanea proseguirà il 6 dicembre con Ballade di MM Contemporary Dance Company su musiche di Nick Cave, CCCP Leonard Cohen, Prince, Nina Simone, Frank Zappa e coreografiadi Mauro Bigonzetti.
Da Goldoni a Mamet: la sfida ai ruoli come manifesto culturale
Sensualità, ironia, cinismo, con lo sguardo critico alla società e ai suoi ruoli convenzionali sono il filo conduttore di alcuni dei titoli più interessanti in circolazione, scelti per comporre il cartellone della stagione.
Sonia Bergamasco diretta da Antonio Latella dà volto e voce a Mirandolina, protagonista de La Locandiera (7-8-9 novembre), commedia di Carlo Goldoni, in questo allestimento al debutto la prossima stagione. Testo classico, ma centrale e a suo modo rivoluzionario in quanto è tra i primi a conferire alla donna il ruolo di protagonista assoluta, diventando una sorta di manifesto civile e culturale.
Personaggi che sfidano il tempo e il pensiero perbenista come le donne di Boston Marriage (5-6-7 marzo), piccolo capolavoro teatrale firmato da una voce tra le più rappresentative della scena americana, e premio Pulitzer del ’84, David Mamet. In Boston Marriage – espressione in uso nel New England tra il XIX e il XX secolo per alludere a una convivenza tra donne economicamente indipendenti da uomini – va in scena l’incontro tra due dame, un tempo molto affiatate sentimentalmente. Dopo la separazione, Anna ha trovato un uomo ricco che la mantiene e vorrebbe riprendere con sé Claire, ma la riconquista si rivelerà più complicata del previsto. Una prova per grandissimi attrici guidate da una sempre sorprendente Maria Paiato.
Oltre le convenzioni anche La signora del martedì (12-13-14 gennaio) testo di Massimo Carlotto, tra i più affermati scrittori italiani, che mantiene il suo tono noir per un racconto inedito che vede protagonista un attore porno al tramonto e gigolò (Alessandro Haber) rimasto con un’unica cliente: la signora del martedì (Giuliana De Sio).
Identità, sessualità e povertà entrano in conflitto nella Napoli in chiaroscuro raccontata in Le cinque rose di Jennifer (31 gennaio), testo del drammaturgo Annibale Ruccello, che racconta la storia di un “femminiello” in un quartiere popolare di Napoli. Un gioiello teatrale con Daniele Russo, miglior attore protagonista Le Maschere del Teatro Italiano 2021.
Apparenza e rivendicazione sociale emergono anche in due testi più classici del teatro come Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello (20-21-22 marzo) con Eros Pagni, mentre il talento comico di Ugo Dighero si cala nel ruolo di protagonista per L'avaro di Molière (16 febbraio).
La nostalgia del passato e i temi del presente
Debutto anche per due veterani dello spettacolo come Umberto Orsini e Franco Branciaroli che si ritrovano sul palcoscenico per dare vita alla commedia di Neil Simon I ragazzi irresistibili (12-13-14 dicembre), storia di due anziani attori di varietà, che dopo una lunga carriera insieme interrotta da insanabili incomprensioni, sono invitati a riunirsi, per un’unica serata. Ad affiancare Orsini e Branciaroli la regia di Massimo Popolizio.
Il tema della decadenza del successo, della malinconia per il passato perduto, di un presente in cui non ci riconosciamo, torna con Ginger & Fred (20 dicembre) allestimento teatrale del film di Federico Fellini con Giulietta Masina, nell’adattamento e regia di Monica Guerritore, anche in scena con Claudio Casadio.
I conflitti, le dinamiche, gli errori storici, le occasioni perdute del passato prossimo e di una generazione sono al centro di Boomers (6-7-8 febbraio) di Marco Paolini, narratore da corpo e voce al coro dei personaggi delle storie del bar della Jole.
Esordio al Teatro Galli per Andrea Pennacchi (giovedì 30 novembre), che in Pojana e i suoi Fratelli porta in scena uno dei suoi personaggi noti al pubblico televisivo: una galleria di maschere per raccontare con ironia e iperboli uno spaccato della società, per guardarsi allo specchio.
Per la prima volta a Rimini anche Drusilla Foer, con il suo spettacolo Venere Nemica (28 febbraio), in cui rilegge la favola di Apuleio “Amore e Psiche”, con uno stile divertente e commovente allo stesso tempo.
Le grandi produzioni
La magia e la musica conquistano il palcoscenico con due grandi produzioni internazionali. Arturo Brachetti torna al Teatro Galli (3 e 4 febbraio) per uno dei musical più amati, Cabaret, uno spettacolo che è un inno alla libertà che vedrà Brachetti insieme a Diana Del Bufalo.
E’ un viaggio tra meraviglia e circo di Bells and Spells (23-24-25 febbraio) con Aurélia Thierrée, leggiadra ed eterea, nei panni di una inguaribile cleptomane improvvisamente in balia degli oggetti di cui cerca di impadronirsi. Un gioco teatrale sorprendente diretto da Victoria Thierrée Chaplin.
Non mancherà inoltre il tradizionale appuntamento con l’operetta della Compagnia Corrado Abbati che quest’anno presenterà Al cavallino bianco (17 dicembre).
Lo sguardo del contemporaneo
Guardano agli aspetti più intimi dell’essere umano, come la solitudine, l’isolamento e il riscatto le proposte di due tra le più originali compagnie di teatro contemporaneo: lacasadargilla porterà a Teatro Galli Il Ministero della solitudine(9 dicembre) per la regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni. Fratellina (15 marzo) è invece il titolo dello spettacolo della Compagnia Scimone Sframeli, vincitore del Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2023 come miglior novità italiana.
Riflettori accesi anche sulla nuova produzione dei Motus che si ispira alla celebre gothic novel Frankenstein (a love story) (2 marzo), in debutto nelle prossime settimane e a cui la compagnia riminese, punto di riferimento internazionale nelle arti performative, ha lavorato anche durante una residenza creativa ospitata al Galli.
La letteratura del Novecento
Tre titoli fuori abbonamento sono stati scelti per costruire un percorso ad hoc dedicato alla letteratura del Novecento: La libertà. primo episodio (20 gennaio) di e con Paolo Nori, racconto per parole e musica che attraversa i grandi autori della narrativa russa; Come una specie di vertigine. Il Nano, Calvino, la libertà di Mario Perrotta (giovedì 1 febbraio, Teatro degli Atti) nel centenario della nascita dello scrittore Italo Calvino; Racconti Disumani da Franz Kafka con Giorgio Pasotti (18 febbraio) diretto da Alessandro Gassman.
In occasione delle iniziative per il Giorno della Memoria e sempre con uno sguardo ai ragazzi sarà proposto Aquile randagie. Credere, disobbedire, resistere (23 gennaio, Teatro degli Atti) di e con Alex Cendron.
Il progetto grafico
Nell’anno della candidatura di Rimini a capitale italiana della cultura per il 2026, il progetto grafico della Stagione di Prosa e Danza 2023_24, firmato da Damir Jellici, rende un suo omaggio creativo alla storia culturale e artistica di Rimini.
Se il teatro è l’arte della rappresentazione, la grafica della Stagione mette in scena un giardino fantastico abitato da alcuni degli animali che nei secoli hanno avuto un ruolo nella cultura e nell’arte della nostra città: dalla rinoceronte de La nave va, oggi icona del Fellini Museum, all’elefante dell’araldica malatestiana; dalla mula del miracolo di Sant’Antonio nel tempietto di Piazza tre Martiri a un pesce dei mosaici romani conservati al Museo della Città, per citarne qualcuno.
Una vera e propria rappresentazione allegorica che ci racconta, con i suoi colori brillanti, la ricchezza e la vivacità della programmazione e dell’esperienza teatrale (andare a teatro è bello!), lasciando in qualche modo sottointesa la necessità di una cura e di un impegno costanti, da parte di ciascuno di noi, per far continuare a sbocciare l’arte e la cultura al Teatro Galli così come in tutta Rimini.
Prevendita
Gli abbonati alla scorsa Stagione di prosa del Teatro Galli avranno la possibilità di rinnovare la loro fedeltà dal 27 settembre.
Dal 7 ottobre sarà invece possibile sottoscrivere i nuovi abbonamenti.
La prevendita dei singoli biglietti partirà da domenica 15 ottobre eccezionalmente dalle ore 9 alle 13 al botteghino del Teatro Galli e online per gli spettacoli da ottobre a dicembre 2023 (solo per Ailey II prevendita online già da martedì 26 settembre ore 10).
Per gli spettacoli da gennaio ad aprile 2024 la prevendita partirà domenica 3 dicembre.
Biglietteria Teatro Galli: tel. 0541 793811, email: biglietteriateatro@comune.rimini.it
Orari: da martedì a sabato dalle ore 10 alle 14; martedì e giovedì anche dalle ore 15 alle 17.30. Biglietti on line su biglietteria.comune.rimini.it.
In collaborazione con Fondazione ATER.
Con il sostegno di Gruppo Maggioli, Lasersoft e Mad Lele Mc Donald.