Martedì 3 ottobre al Palazzo del Turismo la presentazione del progetto del Comune di Rimini 'Spiaggia Libera tutti!'.
Promuovere il turismo accessibile, favorendo la capacità di accogliere le esigenze di tutti. E' l'obiettivo di “Spiaggia Libera tutti!”, il progetto del Comune di Rimini che ha ottenuto finanziamenti regionali per favorire il turismo accessibile e sostenere gli operatori turistici, i servizi e le strutture che si occupano di questo segmento turistico nell’ambito del progetto istituzionale che si chiama 'In Emilia-Romagna c'è una vacanza per me'.
Domani mattina, martedì 3 ottobre, nella sala convegni al Palazzo del Turismo in piazzale Fellini (ore 11), alla presenza degli assessori Roberta Frisoni e Kristian Gianfreda, si terrà un incontro di presentazione agli operatori.
Il progetto da oltre mezzo milione di euro riguarda la spiaggia libera di piazzale Boscovich e rientra tra i quattordici che hanno ottenuto risorse per favorire un turismo sempre più accessibile in riviera. In particolare, la Regione mette a disposizione 150mila euro e il Comune di Rimini ulteriori 430mila euro per un importo complessivo di 580mila euro. Si tratta di un progetto di squadra, nell’ambito del tavolo di co-progettazione che il Comune di Rimini ha istituito con le associazioni del terzo settore sul tema della accessibilità e dell'inclusione delle persone con disabilità, insieme ad Ausl, servizio turismo della Regione, cooperative e consorzi dei balneari rimini.
Il progetto prevede un lavoro su due fronti. Da una parte verranno messe in campo azioni di formazione e informazione mirate alla sistematizzazione delle informazioni sull’offerta turistica, alla formazione del personale ricettivo, alla promozione del percorso e delle proposte e ai tirocini formativi per i giovani nei servizi turistici. Dall’altra parte si lavorerà per abbattere le barriere e le difficoltà d’accesso ai servizi nei confronti di tutti i city user con l’obiettivo di mettere a sistema, potenziare e innovare servizi e segnaletica, azioni di mobilità, strumenti e skills già esistenti e di crearne altri sul territorio al fine di trasformare la destinazione turistica da destinazione che offre servizi per l’inclusione a destinazione inclusiva.