“Italo Di Fabio. Fotoamatore sovraesposto, autore sottoesposto”
Galleria dell’Immagine / Palazzo Gambalunga
Via Gambalunga 27, Rimini
Dal 15 dicembre 2023 al 13 gennaio 2024
Inaugurazione giovedì 14 dicembre ore 17
Arriva alla Galleria dell’Immagine di Palazzo Gambalunga (Rimini, via Gambalunga 27) la mostra fotografica “Italo Di Fabio. Fotoamatore sovraesposto, autore sottoesposto” dopo un primo passaggio espositivo alla Galleria 57 come evento 3 del progetto INCOMING ART, gli Hotel albergano le Arti. L’inaugurazione avverrà giovedì pomeriggio alle 170 alla presenza dell’autore e si aprirà con la proiezione alla Cineteca comunale (ore 17) di una sua video-intervista. La mostra, ad ingresso gratuito, resterà aperta negli orari di apertura della Biblioteca Gambalunga fino al 13 gennaio 2024.
Il percorso espositivo, ideato da Giorgio Conti con la collaborazione di Patrizia Poggi, ha l’obiettivo di ricostruire l’evoluzione creativa e tecnica dell’autore lungo oltre sessant’anni di sperimentazioni fotografiche. Oltre alle fotografie di Italo Di Fabio, sono presenti alcune immagini del suo mèntore, Vittorio Ronconi, generosamente prestate dal Centro Italiano di Fotografia d’Autore di Bibbiena. La mostra è promossa dal Gruppo Fotografico 1826 in coproduzione con la Biblioteca Gambalunga, che conserva l’intero archivio dell’autore.
Italo Di Fabio è stato insignito di importanti onorificenze FIAP (Fédération Internationale de l’Art Photographique), Artist FIAP e Excellence FIAP, per il successo nelle manifestazioni internazionali, ed è stato il primo fotografo italiano ad ottenere la 5 Star CSD (Color Slide Division) dalla PSA (Photographic Society of America). La mostra vuole essere un contributo della Biblioteca Gambalunga alla valorizzazione dell’opera di un maestro della fotografia italiana che non ha ancora avuto un meritato riconoscimento oltre l’ambito della fotografia amatoriale.
L’esposizione si articola in sette sezioni tematiche, in base ad una narrazione per immagini originali, dove protagonista è la fotografia analogica in bianco e nero, dalla fine degli anni ‘50 agli inizi degli anni ‘70, periodo creativo che ha decretato il successo internazionale di Italo Di Fabio. Sono esposte oltre sessanta stampe fotografiche ai sali d’argento e le prime sperimentazioni del colore della fine degli anni ‘60.
Nato a Pescara nel 1931, Di Fabio si trasferisce a Rimini nel 1956 dove tuttora vive. Il suo interesse per la fotografia nasce durante il periodo del servizio militare, quando inizia a fotografare gli amici con una piccola “Comet” automatica. A Rimini, in via Tripoli, gestisce un distributore di benzina, ma la sua vera passione è la fotografia. Grazie all’incontro casuale con il fotografo milanese Vittorio Ronconi, che ne scopre il talento, inizia a partecipare ai concorsi fotografici nazionali ed internazionali, divenendo uno dei più conosciuti, discussi, criticati, invidiati fotoamatori italiani, così come viene definito dalla prestigiosa rivista «Progresso Fotografico». Attraverso il bianco e nero l’autore studia la composizione e la luce, privilegiando momenti e luoghi inusuali, alla ricerca di uno stile personale. Per le sperimentazioni del colore, già a partire dalla fine degli anni ‘60, sceglie come supporto le diacolor, che gli permettono di ottenere qualunque foto lo interessi, come riferisce in una intervista pubblicata da «Notizie Foto Soci» negli anni Settanta. Le foto di Di Fabio sembrano set cinematografici monumentali, irritanti, potenti, messi in scena in modo sofisticato dal fotografo, con emozione e calcolo in egual misura, riporta la rivista tedesca «Photo Revue», definendo gli scatti dell’autore con il mare in tempesta e le nuvole minacciose, fotografie inquietanti e di grande profondità luminosa. A conclusione del percorso espositivo, alcune immagini sul mondo dei Cosplay documentano l’evoluzione della poetica di Italo Di Fabio, oggi rivolta alla sperimentazione della post-produzione digitale.
“Italo Di Fabio. Fotoamatore sovraesposto, autore sottoesposto”
Galleria dell’Immagine / Palazzo Gambalunga
via Gambalunga 27, Rimini
da venerdì 15 dicembre 2023 a sabato 13 gennaio 2024
dal lunedì al venerdì ore 8-19; sabato ore 8-13; chiuso domenica e festivi
Ingresso libero
Info: Biblioteca Gambalunga | tel. 0541.704477 | e-mail: archivio.fotografico@comune.rimini.it
Maggiori informazioni e aggiornamenti su
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