Ad aprile partono i lavori di restauro del Tempietto di Sant'Antonio e sarà completato il progetto di valorizzazione del Ponte di Tiberio.
Prosegue il percorso di valorizzazione del patrimonio storico e monumentale della città: parte oggi il restauro conservativo delle ‘mura federiciane’ da Porta Galliana a Corso Giovanni XXIII.
“Ad aprile sottoporremo alla Soprintendenza il progetto di pulizia e nuova illuminazione del ponte di Tiberio e partiranno i lavori di restauro del Tempietto di Sant’Antonio”.
Le antiche mura di Rimini raccontano la storia della città: eccellenze archeologiche e storiche testimoni del tempo che passa e delle mutazioni. Un’eredità di grande valore che l’Amministrazione comunale intende valorizzare nell’ambito di un importante percorso di riqualificazione del patrimonio storico e culturale della città che, dopo il recupero di Porta Galliana, si concentra ora nell’intervento di restauro che riporta in luce un segmento delle mura storiche.
E’ partito questa mattina l’intervento di restauro conservativo della porzione di ‘mura federiciane’ da via Bastioni Settentrionali a Corso Giovanni XXIII, intervento che fa parte del processo di recupero dell’identità storica culturale mediante il restauro e la valorizzazione di luoghi simbolo della città: la cinta muraria che conduceva alla porta di accesso da mare al centro storico.
L’intervento di restauro delle mura federiciane dà continuità ai progetti realizzati nelle aree limitrofe al Ponte di Tiberio e volti alla valorizzazione e fruibilità dei beni storici: la piazza sull'acqua, il progetto denominato Porto Antico e in particolare va a completare il più recente recupero di Porta Galliana.
L’attività di restauro, concordato e approvato dalla competente Soprintendenza, mira al recupero delle superfici e al consolidamento delle mura adottando il criterio del “minimo intervento”, evitando cioè lavorazioni dove non ne sussista la stretta necessità. Le opere previste assicureranno quindi la conservazione del monumento e la sua valorizzazione attraverso un ritrovato senso di unitarietà, consentendo una lettura delle varie fasi storiche e delle modifiche apportate nel tempo sulle mura.
Data l’importanza del monumento, il progetto è stato preceduto da una accurata analisi stratigrafica muraria ad opera di esperti specializzati. Saranno consolidati i laterizi e le pietre che presentano superfici fragili e fratturate, stabilizzate e colmate le lesioni delle murature. Un puntuale intervento di microstuccatura dei laterizi e dei giunti tra gli elementi contribuirà a garantire la stabilità dei bastioni. Saranno infine revisionate le "copertine" per ripristinare il corretto deflusso delle acque meteoriche.
I lavori partiti questa mattina si concluderanno nell’arco di quattro mesi, il restauro inizierà lato mare, all'interno del giardino del ristorante, per poi proseguire lungo la via Bastioni Settentrionali, l’investimento previsto da parte dell’Amministrazione è di 200mila euro.
Nel frattempo, si sono concluse anche le operazioni di rilievo preliminare che saranno alla base del progetto di pulitura, manutenzione e restauro del complesso della cinta muraria storica ancora presente a cerniera del centro città che sarà anch’essa oggetto di un articolato progetto di intervento di pulitura. Le operazioni di rilievo appena terminate serviranno per scattare una fotografia aggiornata dello stato di fatto delle mura, dalle quali sviluppare un progetto armonico e accurato di pulizia. Un lavoro di analisi complesso che permetterà di fornire il quadro conoscitivo utile su cui sviluppare il progetto di restauro e valorizzazione e che, una volta redatto, sarà sottoposto al parere della Soprintendenza. Ottenuta l’autorizzazione dall’ente si procederà poi alla realizzazione per stralci.
I rilievi realizzati hanno interessato le sezioni di mura perimetrali che seguono via Circonvallazione meridionale, nel tratto dalla rotatoria di via Valturio lungo i Bastioni meridionali e orientali, fino all’altezza del Parco Cervi, oltre alla porzione di mura in corrispondenza dell’Anfiteatro romano. I rilievi, condotti dalla società specializzata Archetipo, sono stati realizzati con il drone e la fotogrammetria per restituire dei fotopiani del manufatto, piante, prospetti e sezioni di tutto il tracciato della cinta muraria.
L’intervento va ad integrarsi con il restauro conservativo delle mura federiciane da Porta Galliana a Corso Giovanni XXIII.
“Dopo il recupero di Porta Galliana – commenta l’Amministrazione comunale - proseguiamo quel percorso di valorizzazione delle testimonianze storiche della città con un intervento di restauro che vuole riportare luce sulle testimonianze di grande valore della città. Prossima tappa di questo cammino riguarderà il bimillenario Ponte di Tiberio: entro il mese di aprile sottoporremo alla Soprintendenza il progetto di pulizia di questo simbolo della città e il potenziamento e il miglioramento della sua illuminazione. Sempre ad aprile 2024 partiranno i lavori di restauro del Tempietto di Sant’Antonio. Interventi che danno concretezza alla fruibilità dello straordinario patrimonio culturale della città”.