Un lavoro intenso, con deadline entro il 10 maggio. Il punto sui lavori dell’impiantistica sportiva diffusa
Si è insediato ieri pomeriggio, con la prima riunione operativa, il gruppo tecnico di lavoro voluto dall’Amministrazione Comunale per la valutazione dello studio di fattibilità del nuovo stadio Romeo Neri. La nuova struttura interna, che coinvolge trasversalmente i diversi settori comunali interessati dal progetto (facility management, lavori pubblici, bilancio, polizia locale, sport, attività economiche, ecc) avrà il compito di esaminare nel dettaglio il documento di fattibilità depositato lo scorso 11 marzo dal Raggruppamento temporaneo di Imprese costituito da Aurora Immobiliare e Rimini Calcio per arrivare entro la data del 10 maggio alla valutazione dell'interesse pubblico dell’intervento proposto, step indispensabile per poi poter procedere con le successive fasi della progettazione.
Ad aprire i lavori di questo primo momento di confronto nella sala giunta di Palazzo Garampi è stato il sindaco Jamil Sadegholvaad, a sottolineare l’impegno e la volontà dell’Amministrazione di portare avanti con la massima puntualità e nei tempi stabiliti questo articolato percorso amministrativo finalizzato a dotare la città di un impianto per il calcio moderno e funzionale.
“Vi aspetta un lavoro impegnativo – ha detto il sindaco – con una deadline prossima fissata entro il 10 maggio, termine di questo primo decisivo step. Le aspettative sono alte per un intervento che interessa il principale impianto sportivo della città e con esso tutto il quartiere in cui sorge. Abbiamo l’occasione, anche con la contestuale progettazione del nuovo centro di atletica a Rimini sud, di completare finalmente la dotazione di impiantistica sportiva della città”.
Nel corso dell’ultima seduta di Giunta, nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria per gli impianti sportivi dell’annualità 2024 sono stati approvati due lotti che interessano la modernizzazione dello stadio Romeo Neri che saranno realizzati in linea con i requisiti richiesti dai criteri infrastrutturali Lega Pro per l’iscrizione della società di calcio al prossimo campionato. A tale scopo, entro giugno 2024, è prevista la sostituzione delle lampade di due delle torri faro e, a seguire, la riqualificazione strutturale della tribuna, allo scopo di migliorarne la sicurezza e la funzionalità. Quest’ultimo lavoro, dal valore di 155 mila euro, include la riparazione locale sulla copertura e sui pilastri.
Una minima parte dell’importo del secondo lotto inerente la manutenzione straordinaria degli impianti sportivi sarà destinata poi al centro sportivo di via della Fiera per la manutenzione della recinzione e dei cancelli.
Si ricorda inoltre che questa primavera vedrà lo ‘start’ di numerosi interventi sull’impiantistica sportiva di quartiere, a cominciare dal campo di calcetto di San Vito con la posa del nuovo manto sintetico e la revisione del sistema di illuminazione. In parallelo, la ‘stagione dei fiori’ vedrà l’avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo campo da bocce al Parco Spina Verde, in via Giubasco, un’opera molto attesa dai residenti di Miramare, zona dove in estate si procederà anche con la realizzazione del nuovo campo da calcio (500 mila euro). Sempre in estate, al via anche la riqualificazione della Palestra Carim calendarizzata per il mese di giugno. A questo piano si aggiungono i lavori già in corso: dal campo da calcio in erba naturale al centro sportivo di Corpolò (con annesso blocco per gli spogliatoi con impianto fotovoltaico) al prosegue del cantiere della piscina comunale di Viserba, intervento dal valore complessivo di 10,5 milioni di euro partito nel luglio scorso che si innesta anche con la riqualificazione del parco su cui si affacciano le vasche, il “Don Tonino Bello”, andando così a creare un polo per lo sport e per l’aggregazione indoor e outdoor che sarà consegnato alla città nella sua completezza tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026.
“La cura, la riqualificazione e l’ammodernamento dell’impiantistica sportiva rappresenta un asset strategico di questo mandato, al fine di restituire alla comunità, dagli atleti agli appassionati, passando per le realtà associative che vi gravitano attorno, delle strutture con standard di qualità elevate e adeguate alle esigenze – è il commento dell’assessore all’impiantistica sportiva del comune, Mattia Morolli -. Una pianificazione capillare, intensa, che guarda a tutte le discipline e a tutte le aree della città, in un’ottica trasversale e diffusa che mette al centro lo sport come volano per lo sviluppo e l’attrattività del territorio”.