Giovedì 18 aprile, Biblioteca Gambalunga, Sala della Cineteca, ore 17. ANDREA PINOTTI Nonumento.
Giovedì 18 aprile, alla vigilia della Festa della Liberazione del nostro Paese dall’occupazione nazi-fascista, la rassegna Eredi. Memorie ed eredità culturali tra distruzioni e ricostruzioni, dedicata al significato e alle conseguenze delle devastazioni subite da molte altre città italiane ed europee durante la seconda guerra mondiale, con la conversazione Nonumento (Sala della Cineteca, ore 17), di Andrea Pinotti, docente di Estetica all'Università Statale di Milano, metterà a fuoco un particolare aspetto della memoria culturale, quella affidata ai monumenti. “Affidiamo le nostre memorie ai monumenti perché le conservino per noi. Così possiamo permetterci di dimenticarle”, scrive Andrea Pinotti. Ma paradossalmente i riti e gli oggetti di rammemorazione si trasformano in meccanismi di oblio. In un tempo in cui la cultura della cancellazione del passato si sta traducendo in una pericolosa addomesticazione della storia per farla entrare nella contemporaneità, occorre interrogarsi sui rapporti con la memoria e l’oblio, ricorrendo anche alle esperienze e alle suggestioni dell’arte. Andrea Pinotti propone una riflessione insieme estetica e politica sull’arte monumentale contemporanea e sulla contraddizione che l’affligge: negare il monumento, per riaffermarlo. Fare il nonumento.
Andrea Pinotti insegna Estetica all'Università Statale di Milano, dove coordina il progetto ERC «An-Icon» dedicato agli ambienti immersivi virtuali. Si occupa di teorie dell’empatia, di cultura visuale, di teorie e pratiche della monumentalità contemporanea. È stato fellow di diverse istituzioni di ricerca internazionali. Per Einaudi ha pubblicato Cultura visuale (con A. Somaini, 2016) e Alla soglia dell'immagine. Da Narciso alla realtà virtuale (2021), e ha curato Walter Benjamin, Aura e choc (con A. Somaini, 2012), Costellazioni. Le parole di Walter Benjamin (2018), Georg Simmel, Stile moderno (con B. Carnevali, 2020), Il primo libro di estetica (2022) e Il primo libro di teoria dell'immagine (2024). Per i tipi Johan & Levi, nel 2023 ha pubblicato Nonumento. Un paradosso della memoria.
Ingresso e partecipazione liberi e gratuiti
Info:
Biblioteca Gambalunga | tel. 0541.704488 | www.bibliotecagambalunga.it
Istituto Storico Rimini | tel. 0541.24730 | www.istitutostoricorimini.it
Attività valida per l'aggiornamento degli insegnanti e degli architetti
in collaborazione con Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” e Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Rimini
Per gli insegnanti: iscrizione su piattaforma Sofia codice 91590, info: 054124730
Per gli architetti: 2 CFP per ogni conferenza; iscrizioni attraverso il modulo online
PROSSIMO APPUNTAMENTO
La cultura della cancellazione del passato, la cosiddetta cancel culture rappresenta la pericolosa tendenza oggi sempre più diffusa a rimuovere opere o persone che si ritengono colpevoli di aver sostenuto valori contrari alla sensibilità del tempo presente, provocando la trasformazione del passato, anziché la sua conoscenza. Affronterà l’argomento Antonella Salomoni, docente di storia contemporanea dell’Università di Bologna, con la lezione Distruggere e trasformare il passato, che si terrà il 24 aprile.