Un modo diverso di vivere e animare gli spazi culturali della città
“Pochi giorni fa abbiamo presentato un cartellone di cinque appuntamenti che accompagnerà la prima metà del mese di agosto e che porterà la danza e la musica dal vivo nelle arene diffuse del centro storico. Una proposta che si incardina su alcune direttrici che abbiamo utilizzato nello sviluppo del dossier che abbiamo presentato per la candidatura a Capitale cultura 2026 e che oggi rappresenta una sorta di bussola su cui orientare la nostra azione amministrativa oltre che punto di partenza per quello che sarà il piano strategico della cultura della città. In questa rassegna si “tira in ballo” il corpo, che ha nella danza il suo linguaggio più espressivo, si dà spazio alle nuove generazioni offrendo una ribalta ai giovani talenti delle scuole di ballo e soprattutto si vuole attivare e mettere in rete le energie del territorio, mescolando esperienze, capacità, differenze. Ne è un’espressione plastica l’appuntamento in calendario domenica 4 agosto con ‘1984 quaranta e risentirli’, una serata dedicata ai successi musicali di quarant’anni fa, un’occasione per fare un salto anche nella Rimini caleidoscopica degli anni Ottanta.
Questo evento, che vedrà alternarsi sul palco diversi musicisti riminesi, può essere considerato la ‘data zero’ o meglio un primo test di prova di un progetto per l’inverno a cui l’Amministrazione sta lavorando in sinergia con un collettivo di musicisti e cantautori del territorio, rappresentativi delle diverse realtà, sensibilità e stili della scena riminese.
L’idea che sta prendendo forma e che dovrebbe concretizzarsi nel mese di dicembre di quest’anno è di affidare a questo collettivo uno spazio culturale della città, il Teatro degli Atti, per far sì che venga ‘abitato’ dagli artisti e dalle artiste riminesi, in una sorta di ‘residenza musicale’. Performance, jam session, appuntamenti di formazione, masterclass, dove questo collettivo avrà il compito di ampliare la rete di musicisti del territorio ma soprattutto dialogare ed aprirsi alla città.
L’evento del 4 agosto sarà quindi un lancio di quello che vuole essere non un’iniziativa spot fine a sé stessa, ma un progetto ambizioso che stimoli un nuovo protagonismo degli artisti come espressione della comunità. L'idea è che, d'ora in poi, nelle attività e negli eventi culturali di Rimini sia presente, valorizzata e continua la partecipazione degli artisti e delle migliori firme culturali del territorio.
Allo stesso tempo vogliamo proporre un modo diverso di vivere e animare gli spazi culturali della città. Tema quest’ultimo che sarà uno degli assi portanti del lavoro piano strategico della cultura che siamo pronti ad avviare”.