Quasi 41 tonnellate di amianto smaltite da inizio 2024 fino al mese di agosto

I risultati del bando 2024 previsto per il sostegno alle operazioni di smaltimento. Oltre 1075 le tonnellate smaltite dal 2010

Data di pubblicazione

È più che raddoppiato il peso complessivo dell’amianto smaltito dai riminesi nel 2024, in confronto all’anno precedente, grazie ai contributi a fondo perduto messi in campo dal Comune di Rimini, usati per questa importante operazione di rimozione e raccolta. Lo smaltimento di questo materiale, ampiamente utilizzato in passato nell’edilizia e in molti settori dell’industria, da inizio anno a oggi è arrivato a quasi 41 tonnellate. Sono oltre 1075 invece quelle recuperate dal 2010 su tutto il territorio riminese.

Le operazioni di smaltimento avvenute nell’ambito del bando pubblico per la rimozione dell’amianto si sono attestate quest’anno sui 29 interventi, dai quali complessivamente sono stati smaltiti 40.812 kg di amianto. Un quantitativo che si avvicina (a parte il 2023) ai risultati raggiunti negli ultimi 4 anni, dal 2020, che hanno visto raccolte di circa 40 tonnellate annue. Diversi erano invece i quantitativi del decennio precedente, quando si viaggiava intorno alle 100 tonnellate ogni anno, un risultato positivo legato probabilmente anche alla riduzione del materiale che a quei tempi ancora era presente sul territorio.

Queste raccolte, finalizzate alla bonifica, dal 2010 a oggi, hanno consentito di smaltire, in tutto il territorio del Comune di Rimini, oltre 1075 tonnellate di amianto, con 868 interventi diversi. Tutti finanziati attraverso bandi del comune per una cifra complessiva, che in 14 anni è stata di oltre 537 mila euro.

Anche il contributo erogato nel 2024, non cumulabile con altre forme di agevolazioni, ha coperto il 50% della spesa effettivamente sostenuta e documentata dai cittadini, sino a un massimo di 1.000 euro ciascuno. Al bando sono stati ammessi complessivamente 29 interventi di rimozione effettuati dal 1° gennaio e realizzati avvalendosi di una ditta specializzata per la bonifica. Le bonifiche infatti vanno sempre eseguite seguendo procedure specifiche da parte di ditte autorizzate, in quanto l’amianto è molto pericoloso per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Il contributo è stato erogato in ordine di precedenza di prenotazione, fino all’esaurimento del fondo. Hanno avuto accesso al contributo i richiedenti,  proprietari di manufatti contenenti amianto presenti nel territorio del Comune di Rimini, in regola con gli strumenti urbanistici vigenti e che abbiano manufatti abbandonati e denunciati sul suolo di proprietà.

E’ possibile sempre segnalare la presenza di coperture e altri materiali contenenti amianto in cattivo stato di conservazione, seguendo le modalità indicate sul sito del Comune di Rimini alla seguente pagina https://www.comune.rimini.it/documenti/smaltimento-amianto .

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Ultimo aggiornamento

20/12/2024, 11:56