Prosegue il 26 gennaio con “Fotografare la Shoah” il programma di appuntamenti per celebrare il Giorno della Memoria

La presentazione del nuovo libro di Laura Fontana in dialogo con la storica Vanessa Roghi

Data di pubblicazione

Domenica 26 e lunedì 27 gennaio al Teatro degli Atti (ore 21) lo spettacolo “Impronte dell’anima”, mentre lunedì 27 gennaio alle ore 10,30 la cerimonia di deposizione di una corona di alloro al monumento dedicato alle vittime dei lager nazisti al Parco “Ai Caduti nei Lager 1943-1945” in via Madrid.

cover libro fotografare la shoah

Chi ha fotografato la Shoah? Sono moltissime le foto delle persecuzioni, delle deportazioni, delle violenze, della preparazione dei crimini e dei corpi a terra, dopo i massacri. La Shoah è narrata in gran parte dal punto di vista dei persecutori nazisti, utilizzando le loro rappresentazioni, a discapito di fonti che potrebbero arricchire il racconto, sovvertendo interpretazioni comuni frutto di un uso disinvolto e superficiale delle immagini nella divulgazione pubblica. A fare un’analisi approfondita, che ancora mancava, di un numero cospicuo di immagini che hanno la capacità di illuminarci sui fatti e sulle modalità con cui la Shoah è stata rappresentata e interpretata attraverso le fotografie, è Laura Fontana, per tanti anni responsabile dell’Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini e consulente scientifica del Mémorial de la Shoah di Parigi, con il suo nuovo libro ‘Fotografare la Shoah Comprendere le immagini della distruzione degli ebrei’ che verrà presentato dall’autrice, in dialogo con la storica Vanessa Roghi, domenica 26 gennaio al teatro Galli nell’ambito delle iniziative del Progetto di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.

Tra le fotografie clandestina che si sono conservate e che squarciano l’oscurità, spiccano quattro fotografie scattate da alcuni del Sonderkommando di Auschwitz che testimoniano il genocidio in atto. “Sono fotografie di inestimabile valore - commenta Laura Fontana - risultato di un atto di resistenza collettiva. Le scattò ad Auschwitz nell’estate del ‘44 Alberto Israel Errera, detto “Alex il greco”, uscendo dal crematorio. In circa venti secondi con una fotocamera, Alex, riuscì a fotografare clandestinamente il rogo dei cadaveri, un gruppo di donne costrette dalle SS ad avviarsi verso le camere a gas. Venti secondi, l’apice di un’azione di resistenza collettiva ad Auschwitz. Un’operazione del Sonderkommando, il gruppo di prigionieri ebrei costretti a lavorare nelle camere a gas, che aveva lo scopo di denunciare l’orrore dei campi di sterminio e di documentare della Shoah l’inimmaginabile, il risultato di un’impresa eccezionale compiuta dalle vittime, in condizioni del tutto eccezionali ed estremamente pericolose”.

In occasione della pubblicazione del suo nuovo libro, Laura Fontana in dialogo con la storica e scrittrice Vanessa Roghi, percorrerà la rappresentazione di un racconto polifonico della Shoah e una riflessione su come comprendiamo le immagini storiche. Per questo, nella selezione delle fotografie l’autrice ha privilegiato quelle che le sono sembrate più significative, originali e pertinenti a comporre una narrazione che si dipana come una partitura a più voci, adottando il metodo dell’approccio integrato. Alcune immagini presenti nel libro sono molto note, ma forse non interpretate con sufficiente esaustività anche per una sovraesposizione mediatica che nel tempo ne ha accentuato il valore simbolico a discapito di quello storico. Molte altre invece sono pressoché sconosciute o inedite. Si svelano così i retroscena degli scatti che riguardano i soggetti fotografati, i fotografi e ogni altra persona presente sulla scena, per meglio comprendere le relazioni che intercorrono tra ognuno, gli ambiti di azione e responsabilità.

Il programma di iniziative per commemorare il Giorno della Memoria prosegue, domenica 26 e lunedì 27 gennaio al Teatro degli Atti con Impronte dell’anima, spettacolo di Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt, spettacolo di teatro civile e di testimonianza che racconta la strage di persone disabili nel periodo nazista.

Lunedì 27 gennaio, Giorno della Memoria, alle ore 10.30 al Parco “Ai Caduti nei Lager 1943-1945”, via Madrid si terrà la cerimonia di deposizione di una corona di alloro al monumento dedicato alle vittime dei lager nazisti e di tutte le prigionie in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Per commemorare questo tragico avvenimento l'Amministrazione comunale di Rimini organizza una cerimonia alla quale parteciperanno i rappresentanti dell'A.N.E.I. (Associazione Nazionale Ex-Militari Internati), delle associazioni combattentistiche e d'arma con le loro insegne e una rappresentanza del mondo scolastico riminese.

A chiudere il programma degli appuntamenti dedicati al Giorno della Memoria quest’anno, il Consiglio Comunale aperto, durante il quale gli studenti saranno protagonisti di un dibattito animato e riflessioni condivise con i consiglieri e la cittadinanza. Il consiglio comunale si terrà giovedì 30 gennaio, alle ore 18 nella Sala del Consiglio Comunale.

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Ultimo aggiornamento

27/01/2025, 10:06