“Un museo felliniano, sontuoso come i suoi film”: è così che il New York Times online, la principale testata della più importante città degli Stati Uniti, ha titolato l’articolo uscito martedì 31 agosto sul Fellini Museum, inaugurato a Rimini il 19 agosto.
Il sito del quotidiano americano, con 70 milioni di accessi mensili, ha posto la lente d’ingrandimento sul nuovo sito museale con un ampio articolo a firma di Barbara Povoledo. Un vero omaggio al celebre regista e alla sua città, con il racconto delle singole sale allestite nella cornice rinascimentale di Castel Sismondo, arricchito dall’elenco dei film che hanno reso celebre il regista vincitore di 5 Premi Oscar, e da diverse interviste ai curatori e ai personaggi che hanno fatto parte del progetto. L’articolo sottolinea anche la modernità insita nel Museo, grazie alle installazioni e agli schermi interattivi che offrono i giusti spunti, secondo la testata americana, anche a quel pubblico che è troppo giovane per aver visto i film di Fellini nelle sale cinematografiche.
«Uno dei nomi più importanti del cinema mondiale -dichiara Andrea Corsini, Assessore Regionale al Turismo- ha finalmente una prestigiosa “casa” nella sua Rimini, il Fellini Museum, originale museo diffuso, unico al mondo, che ha immediatamente richiamato l’attenzione dei media internazionali, tra cui l’illustre edizione online del New York Times con i suoi milioni di lettori. Il cinema è per la nostra Regione, che ha dato i natali a personaggio del calibro di Fellini, Antonioni, Pasolini, Bertolucci, Bellocchio, Avati e tanti altri -e ospita una realtà come la Cineteca di Bologna con il suo prezioso laboratorio di restauro- una risorsa importante, anche in termini turistici. Dal 2019 promuoviamo cineitinerari che permettono di scoprire i luoghi di nascita, ma anche i territori che hanno ispirato i nostri cineasti nel realizzare le loro opere più amate ed hanno ospitato i loro set. Un modo diverso e alternativo di fare turismo che, grazie anche al neonato Fellini Museum, auspico porterà sempre più ospiti internazionali in Emilia Romagna».
La giornalista, che ha visitato personalmente il Museo nei giorni scorsi, ha raccontato poi come Fellini faccia parte di un gruppo selezionato di registi cinematografici di cui l'Oxford English Dictionary ha trasformato il nome in neologismo, definendo "Felliniesque" sinonimo di "fantastico, bizzarro; sontuoso, stravagante”. E ha usato gli stessi termini per descrivere il Museo, definendolo fantastico - perché espone le pagine del "Libro dei sogni" del regista -, sontuoso - perché include costumi stravaganti dalla sfilata di moda liturgica nel suo film del 1972 "Roma" e, infine, bizzarro – per la gigantesca scultura dell'attrice Anita Ekberg, sulla quale i visitatori possono adagiarsi per guardare scene de “La Dolce Vita”-.
Fellini si conferma così tra i personaggi internazionali più amati negli USA. Oltre al NYT l’apertura del Museo è uscita anche su Forbes e Italy Magazine.