Conclusa questa notte un’operazione antidroga condotta dalla Polizia Locale di Rimini, intervenuti anche gli agenti della municipale di Santarcangelo e l’unità cinofila dei vigili di Riccione.
Aveva 1 kg di marijuana nascosta dietro al comodino della sua camera da letto e altre dosi di hashish, marijuana e cocaina - già confezionate e pronte per la vendita al dettaglio - ben conservate nei cassetti del suo soggiorno. È stata una sveglia non proprio tranquilla quella che ha avuto, la notte scorsa, un 30 enne italiano residente a Santarcangelo di Romagna, che verso le 3 del mattino di venerdì si è sentito suonare al campanello di casa. Alla porta c’erano le donne e gli uomini della Polizia Locale di Rimini, in abiti civili con i cani antidroga, giunti fino al suo indirizzo a seguito di un’indagine iniziata la scorsa settimana.
Tutto è partito da alcune sommarie informazioni che la Squadra della Polizia Giudiziaria di Rimini ha ottenuto da fonti confidenziali. Informazioni, raccolte in seguito ad altri interventi di presidio del territorio comunale legati all’attività antidroga, per le quali era emerso il sospetto di un’attività di spaccio. Da lì, le brevi indagini, svoltesi in alcuni giorni della scorsa settimana che, con diversi pedinamenti e servizi di appostamento, hanno portato a capire quell’era il modus operandi dei sospettati e l’identità di 2 persone: un cittadino straniero ed un italiano, entrambi incensurati, impegnati nell'attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Un’operazione che, con l’autorizzazione del giudice per le indagini preliminari, si è conclusa nella notte fra giovedì e venerdì scorsi, quando gli agenti della Polizia Locale di Rimini - con le unità cinofile in dotazione al corpo (a cui si è aggiunta anche quella della Polizia Locale di Riccione) coadiuvati anche da alcuni uomini della Polizia Locale di Santarcangelo - hanno fatto visita alle abitazioni dei due sospettati, per eseguire le perquisizioni domiciliari ordinate dal magistrato, che si sono estese poi anche ai loro veicoli.
È toccato per prima a un cittadino straniero di 32 anni, residente nel comune di Santarcangelo, dipendente di una azienda che opera nel CAAR (Centro Agro Alimentare Riminese). L’uomo, che è stato fermato mentre si stava recando al lavoro, è stato ricondotto nella sua abitazione, dove gli agenti hanno rinvenuto un bilancino di precisione, diverse attrezzatura e ritagli per il confezionamento delle sostanze stupefacenti, oltre ad una dose di cocaina. La perquisizione poi si è estesa anche sui suoi veicoli e nel posto di lavoro, dove è stato condotto successivamente e da cui non è emerso nulla di rilevante. L’uomo attualmente è stato denunciato a piede libero e su di lui ci sono ancora indagini in corso.
Altro esito ha avuto la perquisizione domiciliare nell’appartamento del secondo sospettato. L’italiano di 30 anni, che all'arrivo dei vigili dormiva nel suo appartamento - anch’esso residente nel Comune di Santarcangelo - nascondeva un ‘panetto’ di 1 kg di marijuana e altre dosi della stessa sostanza già pronte per il confezionamento, 5 grammi di hashish e 21 grammi di cocaina, tutte già ben confezionate, suddivise e pronte per la vendita al dettaglio. Oltre alla droga gli agenti hanno rinvenuto anche il bilancino di precisione e tutto l’occorrente per il confezionamento delle sostanze stupefacenti. L’uomo è stato arrestato e condotto nella cella di sicurezza del comando di Polizia Locale di Rimini, dove ha atteso il processo svoltosi per direttissima questa mattina. La denuncia, anche per lui è quella di detenzione ai fini di spaccio; dopo il patteggiato in cui ha ammesso le sue colpe il giudice ha emesso una sentenza di 1 anno e 9 mesi di reclusione, oltre ad una multa di 3000 euro. Attualmente è stato condotto alla casa circondariale di Rimini.