Il ragazzo è stato quindi affidato ad una comunità riminese.
Il giovane, insieme ad altri due coetanei, fermava le persone in via Garibaldi, nelle vicinanze dell’incrocio con piazzale Cesare Battisti, chiedendo soldi o sigarette, arrivando in certi casi anche a parole e atteggiamenti bruschi. A bloccarlo sono stati gli agenti della polizia locale di Rimini che, mentre pattugliavano la zona con un’auto civetta, avevano notato le tre persone e si erano insospettiti. Una volta bloccato, il giovane è apparso in evidente stato confusionale psico fisico, e in possesso di una pasticca con effetti simili all’eroina, detenuta per uso personale.
Alla richiesta dei documenti per l’identificazione rispondeva agli agenti di non averne, ma di essere minorenne. Età effettivamente confermata anche in seguito ai rilievi foto segnaletici e grazie alla collaborazione con il magistrato del tribunale dei minorenni di Bologna, città dalla quale proveniva, in seguito alla fuga nel mese di luglio dalla comunità in cui era ospitato.