Un passo in avanti importante per ridisegnare l’uguaglianza dei ruoli di coppia.
Sono tre in totale i bambini riminesi nati quest’anno a cui i genitori hanno deciso di assegnare il doppio cognome (di padre e di madre), dopo la recentissima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della sentenza della Corte Costituzionale che consente di attribuire il doppio cognome ai nuovi nati che ancora non ne hanno uno.
Una sentenza la cui notizia ha avuto molto riscontro mediatico e che, di fatto, ha stabilito l’illegittimità di tutte le norme che riconoscono in maniera automaticamente il cognome del padre ai figli. Il ‘verdetto’, come noto, investe i neonati ancora non dichiarati all’anagrafe.
“Anche se ancora non parliamo di cifre particolarmente rilevanti, dagli uffici anagrafici riminese stiamo cominciando a cogliere una maggiore attenzione della cittadinanza sul tema del cognome, sicuramente collegata anche alla risonanza prodotta dalla notizia della pronuncia della Corte Costituzionale - commenta l’assessore ai servizi civici del Comune di Rimini Francesco Bragagni –Un passo in avanti importante per ridisegnare l’uguaglianza dei ruoli di coppia, per il quale aspettiamo però una legge da parte del Parlamento che chiarisca le questioni ‘pratiche’ correlate alla scelta del doppio cognome, come ad esempio l’identità familiare nel caso di cognomi diversi tra fratelli o sorelle o l’impedimento dell’effetto moltiplicatore nel corso delle generazioni. Il quadro normativo deve adeguarsi alla società con uno specifico provvedimento legislativo”.