L’obiettivo è realizzare un polo con spazi e servizi più funzionali agli operatori e ai clienti per gli scambi commerciali, valorizzando la cultura della marineria riminese.
Il Ministero delle politiche agricole ha ufficializzato il finanziamento per 2 milioni di euro del progetto del nuovo “centro servizi polivalente per la pesca e l’acquacoltura”, candidato dal Comune di Rimini al bando promosso per l’assegnazione dei fondi europei Feamp 2014-2020 dedicato alla misura 43 - “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca”.
Dopo l’assegnazione dei contributi per altri circa 2 milioni di euro sempre nell’ambito del Feamp 2014/2020 a sostegno degli interventi di riqualificazione e di miglioramento dell’area portuale (che ha interessato banchine, ingresso del porto, Molo di levante), sono dunque in arrivo ulteriori risorse in grado di contribuire all’ammodernamento di un comparto strategico per l’economia del territorio.
La realizzazione del nuovo centro servizi per la pesca è il frutto di un percorso condiviso con gli operatori del settore e supportato dalla Regione e da Lega Coop Pesca Emilia Romagna e rappresenta una delle azioni principali per il complessivo progetto di riqualificazione del polo funzionale del porto, oggetto di un accordo territoriale sottoscritto nel novembre 2021 da Comune e Provincia di Rimini.
Nella nuova infrastruttura che sorgerà sul lato sinistro del porto troverà sede un moderno mercato ittico in sostituzione di quello oggi presente in via Leurini, con annessi locali dedicati a ulteriori servizi e funzioni. Il nuovo edificio si svilupperà su due livelli più un piano interrato per una superficie complessiva di circa 5.500 mq. Lo spazio dedicato al mercato all'ingrosso sarà suddiviso in zona arrivi del pesce, sala di vendita e tribuna per gli utenti con oltre duecento posti, completati da una serie di locali di servizio.
L’obiettivo è quello di realizzare non solo un mercato ittico, ma un polo che offra spazi e servizi più funzionali agli operatori e ai clienti per gli scambi commerciali, ponendo le basi per uno sviluppo della blu economy e allo stesso tempo diventando anche luogo per valorizzare la cultura della marineria riminese.
“Dal Ministero dunque arriva un nuovo riconoscimento del carattere fortemente innovativo e della valenza per il nostro territorio di questo ambizioso progetto, del valore complessivo di 9 milioni di euro – è il commento dell’Amministrazione comunale – Progetto che si aggiunge e si integra agli altri interventi già finanziati attraverso fondi Feamp e che contribuiranno ad una riqualificazione complessiva dell’area del Porto di Rimini. Al momento l’Amministrazione è in attesa di capire se il Ministero interverrà andando ad aumentare i fondi del bando per gli interventi in graduatoria. L’auspicio inoltre – conclude l’Amministrazione - è che il Ministero, alla luce anche del ritardo dell’ufficialità dei finanziamenti arrivata solo ieri, riveda le scadenze fissate dal bando che ad oggi fissa al 31 dicembre 2023 il termine ultimo per l’utilizzo dei fondi Feamp 2014/2020. Una tempistica compressa che evidentemente metterebbe in difficoltà i Comuni aggiudicatari delle risorse”.