Riflessioni su produzione di energia elettrica da fotovoltaico sul territorio.
“E’ notizia di oggi l’accelerazione della Regione Emilia Romagna sulle comunità energetiche, con l’annuncio da parte dell’assessore Colla della pubblicazione entro la fine del mese dei bandi per finanziare lo studio di fattibilità e la realizzazione di questo nuovo modello di produzione e consumo condiviso di energia da fonti rinnovabili. Un passo avanti, nonostante lo stallo legislativo in materia, che rappresenta anche un’opportunità per la nostra città per continuare con ancora maggiore slancio nel percorso di approfondimento e progettazione di comunità per la produzione di energia elettrica da fotovoltaico sul nostro territorio. Un progetto al momento in fase embrionale, ma per il quale già abbiamo registrato l’interesse di alcuni soggetti privati con cui abbiamo già iniziato a confrontarci, a testimonianza di quanto alta sia l’attenzione rispetto ad una tipologia di intervento che si propone come una importante risorsa per la collettività, consentendo la produzione di energia elettrica a costi ridotti e a impatto ambientale zero, attraverso un’azione collettiva che mette in sinergia cittadini, imprese, enti territoriali. A Rimini, dopo una ricognizione interna effettuata dagli uffici tecnici, abbiamo individuato già una ventina di pertinenze (tetti e parcheggi) di immobili pubblici adatti all’installazione di pannelli per la produzione di energia elettrica da fotovoltaico, con una potenza installabile stimata complessivamente in circa 4,49 MW. Si tratta in particolare di scuole, impianti sportivi, centri sociali e anziani, tra cui ricordo la scuola elementare Sforza, il Pattinodromo, la palestra Romeo Neri, la Casa del Volley e il centro di via De Warthema, sulle quali stiamo facendo ulteriori approfondimenti e che potrebbero essere i primi ad essere operativi. Come Comune e come territorio siamo quindi pronti a cogliere le opportunità che si aprono con i prossimi bandi regionali e non posso che condividere l’urgenza sottolineata dall’assessore Colla affinché il governo metta mano celermente ai decreti necessari per consentire di avere un quadro completo e definito sia delle caratteristiche tecniche che queste comunità potranno avere (a partire ad esempio dall’ampiezza della rete servita dai sistemi di autoproduzione) fino agli incentivi previsti per i diversi soggetti coinvolti. Non si tratta di dettagli, ma di aspetti sostanziali che stanno frenando lo sviluppo di progetti che potrebbero incidere positivamente nello stimolare una sempre maggiore autosufficienza energetica del Paese, con vantaggi ambientali notevoli e con concreti effetti in termini di abbattimento dei costi in bolletta per i cittadini e per le imprese”.