Europa senza frontiere e un inedito Beethoven “folk” con i musicisti della WunderKammer Orchestra 

Sabato 5 novembre al Teatro Galli il progetto “Le voci dell’Europa” creato per la Sagra Musicale Malatestiana.

Data di pubblicazione

Commissionato appositamente dalla Sagra Musicale Malatestiana è l’inedito programma del concerto della poliedrica WunderKammer Orchestra che torna al Teatro Galli sabato 5 novembre - ore 21- con un nuovo progetto intitolato Le voci dell’Europa,  destinato a mettere in luce  come da sempre anche i grandi compositori hanno amato attingere alle sorgenti della musica popolare, rielaborandole e trasformandole.  

“Il concerto Le Voci dell’Europa - spiega il pianista e compositore Paolo Marzocchi ideatore del progetto - si apre e si chiude nel segno forte del compositore più europeo che possiamo pensare: Ludwig van Beethoven. La figura di Beethoven, nello stereotipato immaginario collettivo icona della ‘musica assoluta, dell’uomo che lotta con il proprio destino, compositore col volto scarmigliato e perennemente imbronciato, è in realtà ben più articolata, e - potremmo dire - molto più ‘umana’.” 

Con la direzione di Carlo Tenan e la voce del soprano Hélène Walter ecco le Danze tedesche di Schubert, i canti ungheresi e slovacchi e i dieci Pezzi ungheresi di Béla Bartók, le due Shkoder Songs di Paolo Marzocchi incorniciati da dodici Contraddanze e da dieci brani dei Europaeische Volkslieder arrangiati da Beethoven.

Il programma è un’immagine che disegna i confini culturali dell’Europa, incurante delle divisioni e della politica. “Nella nostra selezione di Lieder europei – continua Marzocchi - qui rielaborati per prima volta per la WunderKammer Orchestra, ascoltiamo dunque un Beethoven inedito, talvolta antico, talvolta quasi belcantistico, come nel caso del Bolero Una paloma blanca (che per certi versi sembra uscito dalla penna di Rossini), o altre volte anticipatore di atmosfere quasi novecentesche. Tra i più interessanti Schöne Minka, aria ‘cosacca’ (ora diremmo ‘ucraina’), in cui si parla di una madre che piange addormentando il bambino, immaginando quando sarà grande e andrà in guerra a combattere e a morire, da eroe. Letto oggi, il testo mette i brividi”. 

 

Ingresso: 15/10 euro.   

Biglietti: Teatro Galli (piazza Cavour 22) dal martedì al sabato dalle 10 alle 14 e il martedì e il giovedì anche dalle 15,30 alle 17,30. tel. 0541 793811.   

Biglietti anche on line su https://biglietteria.comune.rimini.it/   

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Ultimo aggiornamento

04/11/2024, 00:10