L'aggiornamento dell'assessora Roberta Frisoni sul cronoprogramma del Parco del Mare sud.
Le fontane ornamentali del Parco del Mare non sono solo un elemento decorativo, ma sono soprattutto spazi di gioco, di aggregazione, di refrigerio nella stagione calda e sono utili al miglioramento del confort termico, grazie alla scelta di soluzioni tecnologiche innovative e soprattutto sostenibili. Ne sono un esempio quelle realizzate sul Lungomare Tintori e ai piedi del Belvedere di piazzale Kennedy, diventate elemento attrattivo e caratterizzante del waterfront. Acqua che nel 2023 andrà ad implementare anche le dotazioni del lungomare Spadazzi a Miramare, con la realizzazione di una nuova fontana ornamentale che ricalcherà nelle forme, nei materiali e nelle funzionalità quelle in corso di completamento nei tratti 1, 2 e 3 del Parco del Mare.
Il progetto, approvato ieri dalla Giunta comunale, prevede la creazione di una fontana a raso con getti verticali in movimento, liberamente accessibile. Seguendo la sagoma della ‘sardina’ che identifica il disegno del Parco del Mare, la fontana sarà caratterizzata da una pavimentazione color sabbia, in nuance con i colori delle pavimentazioni del lungomare. I getti d’acqua da terra sono posizionati per creare originali effetti scenografici, con altezze variabili e con giochi di luci variabili. L’impianto permette il ricircolo dell'acqua contenuta all'interno di una vasca d'accumulo, quindi non comporta un aumento dei consumi idrici né sprechi, facendo della fontana un elemento innovativo anche sotto il profilo della sostenibile ambientale oltre che del design, Il progetto, che prevede un investimento di 90 mila euro, sarà realizzato entro la prima metà del 2023, dopo l’assegnazione dei lavori che avverrà nelle prossime settimane.
La nuova fontana del Lungomare Spadazzi rappresenta un tassello che si aggiunge al ridisegno complessivo del waterfront sud, al centro di una progressiva e radicale trasformazione. Dopo la realizzazione dei tratti da piazzale Fellini a via Pascoli, per i quali è in corso di completamento l’implementazione con le aree gioco e fitness e le fontane, “il 2023 sarà l’anno dell’inizio dei lavori del parcheggio interrato ‘Tripoli’ di piazzale Marvelli – ha sottolineato ieri sera l’assessora alla pianificazione del territorio Roberta Frisoni in occasione del consiglio comunale rispondendo ad una interrogazione del consigliere Gioenzo Renzi – un’opera da oltre 12 milioni di euro importante per la città e per favorire l’accessibilità e la fruibilità del Parco del Mare sud. Ricordo inoltre che il Comune di Rimini si è aggiudicato 20 milioni di euro dal ministero nell’ambito del “bando rigenerazione urbana”, per la realizzazione dei tratti 6, 7 (da piazzale Gondar a via Latina a Rivazzurra) e 9 (Miramare). Risorse che sono poi confluite nel Pnrr, comportando una revisione del crono programma sulle basi delle tempistiche dettate dal piano nazionale: la progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera pubblica è in fase di approvazione e si prevede di bandire a breve i lavori. La progettazione di questi tratti è stata finanziata attraverso altre risorse sempre intercettate dal Comune di Rimini, circa 1 milione di euro ottenute attraverso il programma “Italia City Branding 2020, che sono stati utilizzati anche per la progettazione dei tratti mancanti del Parco del Mare, 4 e 5, da via Pascoli a piazzale Gondar. Anche per questi ultimi chilometri di lungomare gli interventi si combinano e si integrano con il piano della salvaguardia della balneazione: completato il ‘sotto’, passeremo alla riqualificazione del sopra. La grande capacità di intercettare risorse statali, europee e regionali che abbiamo dimostrato in questi anni oltre che per la realizzazione dei lavori anche la progettazione ci ha aiutato a procedere speditamente; anche l’architetto Benedetta Tagliabue durante il suo ultimo sopralluogo a Rimini si è detta sorpresa di quanto rapidamente siamo riusciti a concretizzare la trasformazione del lungomare e del dinamismo della nostra città, paragonandoci a quanto visto Barcellona ai tempi delle Olimpiadi. Sono convinta che saremo in grado di ripeterci anche per gli ultimi tratti del Parco del Mare, accedendo a nuove possibilità di finanziamento, come ad esempio il Por Fesr o il nuovo ciclo di FSC’".