Un segnale positivo per il presente e di ottimismo per il futuro, ma anche un richiamo alla responsabilità personale e al rispetto delle regole comunitarie.
Il ritorno in zona gialla non è una concessione e nemmeno un premio, ma il risultato della responsabilità delle ultime settimane da parte di chi vive in Emilia Romagna. Ora sta a tutti noi non vanificare i sacrifici fatti perché, lo dico esplicitamente, essere in zona gialla non significa assolutamente che siamo fuori pericolo.
La buona notizia è che, da oggi, i cittadini e le attività commerciali potranno avere un poco più di servizio. Significa potere spostarsi fuori Comune e in particolare la possibilità per i pubblici esercizi di riaprire ai clienti fino alle 18. E’ un’opportunità per riprenderci, ma tenendo bene a mente che il Covid è tutt’altro che battuto e non possiamo lasciargli spazio. Il codice giallo non va percepito come un semaforo verde; l’errore più grande che potremmo fare, ora, è quello di abbassare la guardia. Per questo siamo pronti a intensificare, già da oggi, le attività di prevenzione, controllo e sanzione, al fine di continuare a garantire il rispetto delle norme. Questo a garanzia dei cittadini, ma anche di tutti quei commercianti che hanno sempre rispettato le regole. E nell'ultimo anno sono stati la stragrande maggioranza. Chi trasgredisce le norme non solo commette un illecito, ma mette in ulteriore difficoltà il collega che invece le rispetta, pur tra tante difficoltà. È un atteggiamento che non va permesso e sul quale vigileremo. Si tratta di attività che porteremo avanti con spirito di collaborazione istituzionale e all’interno di quanto delineato in sede di Comitato provinciale per l’ordine e sicurezza pubblica.
Il mio appello ai riminesi è quello di continuare a rispettare le norme, a indossare la mascherina e a mantenere le distanze sociali di sicurezza, rispettare gli orari ed evitare assembramenti. È una responsabilità di ognuno di noi, prima ancora che un obbligo di legge. Siamo sulla buona strada, continuiamo allora a dimostrare responsabilità, per proseguire l'azione di contrasto del contagio e difendere gli spazi che ci stiamo lentamente riconquistando. Facciamolo tutti, perché questa è una battaglia che si vince insieme. I controlli servono a questo obiettivo.