Dal report dell’infortunistica stradale quasi un incidente su tre ha come causa l’alta velocità.
Sfrecciava a 176 km orari lungo la Superstrada di San Marino, in un orario di punta del mattino, quando cioè le condizioni del traffico sono anche più intense e pericolose. E’ la velocità registrata pochi giorni fa dal telelaser in dotazione alla Polizia Locale di Rimini, posizionato sul tratto riminese della SS72 dove non si possano superare i 70km orari.
Un episodio di folle velocità purtroppo non isolato. Sono diversi infatti gli automobilisti, che in particolare in questo tratto di strada, si lasciano prendere dall’acceleratore facile, incuranti dei potenziali pericoli che si creano per se stessi e per la comunità. Una violazione che ha delle conseguenze pesanti con sanzioni crescenti, divise per differenti fasce di velocità, che possono arrivare come in questo caso - in cui si è superato di oltre 100 km il limite fissato per quel tratto di strada - alla sospensione della patente di guida da 6 a 12 mesi, la decurtazione di 10 punti e una sanzione amministrativa di una somma che va da € 845 a € 3.382.
Si tratta di un fenomeno purtroppo ancora troppo diffuso sulle nostre strade come raccontano i dati del report fornito dalla Polizia Locale di Rimini dove sono stati evidenziati in particolare gli incidenti stradali causati da un’alta velocità, accertata e sanzionata dal nucleo infortunistica intervenuta sul sinistro stradale. Dall’inizio dell’anno ad oggi infatti sono stati 313 complessivamente gli incidenti che hanno come concausa una velocità non adeguata, pericolosa o comunque non commisurata alle condizioni della strada, di cui 128 sono quelli con feriti. Numeri elevati se si pensa che il totale dei sinistri rilevati dal primo gennaio ad oggi corrisponde a 1114.
Quasi un terzo quindi del totale degli incidenti ha come causa la velocità dei veicoli, un comportamento spesso accompagnato dall’assoluta mancanza di percezione del pericolo da parte dei conducenti che, oltre alle proprie vite, mettono a repentaglio quelle degli altri cittadini. Una follia, se si pensa che, dal momento di percezione di un ostacolo, lo spazio di frenata necessario ad arrestare un veicolo lanciato a 130 Km/h è di oltre cento metri, dando così l’idea di quanto sia il rischio per la sicurezza di tutti. Un indice di pericolosità che sono gli stessi dati Istat a confermare, registrando la velocità troppo elevata come una delle prime tre cause di incidente insieme alla distrazione e al mancato rispetto delle regole di precedenza.
“I controlli mobili da parte delle pattuglie della Polizia locale, finalizzati al contrasto dell’alta velocità sulle nostre strade - dichiara l’assessore alla sicurezza Juri Magrini - è un’attività fondamentale per ridurre il rischio di incidenti stradali e aumentare la sicurezza dei cittadini. Un servizio programmato non solo sulla SS72 come in questo caso specifico, ma previsto in tutte le strade del territorio comunale che va incontro anche alle segnalazioni dei cittadini che evidenziano il livello di pericolosità dovuto alle velocità elevate nei propri quartieri. Telelaser, scoutspeed, autovelox fissi sono strumentazioni indispensabili a supporto delle nostre pattuglie per scoraggiare certe abitudini pericolose e sanzionare chi mette a rischio l’incolumità di tutti. La violazione dei limiti di velocità non solo è tra le maggiori cause di incidenti stradali ma è anche quella che ne determina i peggiori effetti.Per questo la Polizia Locale per quanto di sua competenza continuerà nell’intensa attività di controllo attraverso tutti gli strumenti a disposizione”.