Festa nazionale della Repubblica, questa mattina le celebrazioni in piazza Cavour.
Mercoledì 2 giugno 2021 ricorre il 75° anniversario della fondazione della Repubblica italiana.
Tra le tante incertezze dei nostri giorni, rimane incontestabile un assunto: il 2 giugno si celebra la festa della patria comune.
Solennizzare questa giornata, pur con la sobrietà che i tempi richiedono, significa sottolineare che la Repubblica è - ancor prima della veste giuridica che la identifica come una forma dello Stato - il senso della nostra comunità.
Il processo di cambiamento dell’Italia, inevitabile per le conseguenze della pandemia, ha bisogno di ritrovare gli elementi costitutivi, che sono fondamenta di dedizione al bene comune, a partire dall’onestà e dalla responsabilità, che non sono concetti moralistici, ma condizione essenziale per una civile convivenza.
Montesquieu diceva che i cattivi costumi si combattono con i buoni costumi, non con la legge, che semmai interviene dopo.
Questa Festa della Repubblica, che celebreremo in modo sobrio ma non per questo meno solenne, sia - oggi più che mai - momento unificante per l’auspicato ritorno ad una “normalità” da costruire insieme.