"Lavoro di squadra tra l'amministrazione e l'azienda sanitaria finalizzato a individuare le strategie migliori. Avviciniamo la sanità ai cittadini"
Si è tenuto ieri (martedì 26), alla Casa delle Associazioni "G. Bracconi" di Rimini, il primo incontro del Terzo Gruppo di lavoro per il percorso partecipato di co-progettazione della prima Casa della Comunità di Rimini, prolungamento della struttura ospedaliera.
Il percorso prevede il coinvolgimento di tutta la comunità al fine di pervenire ad una realizzazione condivisa della Casa, che si propone di essere un nuovo presidio territoriale in grado di rispondere ai bisogni di natura sanitaria, sociosanitaria e sociale della cittadinanza.
Il lavoro del terzo gruppo di questo iter si concentra sul “Favorire l’empowerment e la partecipazione della comunità (pazienti, caregiver, associazioni, cittadini, forum urbani, Comitati Consultivi Misti)” e sarà coordinato e facilitato da Agenzia Piano Strategico e da VolontaRomagna.
Il primo meeting, che ha visto la partecipazione dell’Assessore alle Politiche per la Salute Kristian Gianfreda e del Direttore del Distretto sanitario di Rimini Mirco Tamagnini, ha permesso l’attivazione di un momento di confronto tra i rappresentanti dell’AUSL, dei sindacati, del terzo settore e della cittadinanza per raccogliere le prime idee di visione della futura Casa della Comunità.
Tra gli spunti di riflessione emersi, vi è l’idea che la Casa della Comunità possa rappresentare un luogo di dialogo tra le politiche sociali e sanitarie, in grado di dare spazio e riconoscimento all’importante ruolo svolto dalle associazioni e al contempo di potenziare la medicina territoriale, rispondendo alle sfide poste dalla pandemia e dai nuovi trend demografici e sanitari. La Casa, inoltre, vuole essere uno spazio ‘flessibile’ capace di adattarsi nel tempo alle nuove esigenze sociosanitarie emergenti, nonché un punto di ascolto e accoglienza, dotato di una visione olistica di benessere e di una funzione di raccordo con le altre infrastrutture e presidi sanitari.
A coordinare l’incontro, Valentina Ridolfi del Piano Stretegico di Rimini e Maurizio Maggioni di Volontà Romagna.
“Abbiamo aperto ieri le porte a un itinerario che ci porterà a definire nel dettaglio i contenuti, i servizi e le funzioni della nuova Casa della Salute che si svilupperà in via Settembrini, riconfigurando il nostro sistema sanitario in un’ottica di maggiore prossimità e modernità - spiega l’assessore comunale alle Politiche per la Salute, nonché presidente del Distretto socio sanitario di Rimini Nord, Kristian Gianfreda – Rimini in futuro potrà contare su tre Case della Salute diffuse sul territorio - zona dell’ospedale, Viserba e Miramare -, la cui organizzazione e i cui obiettivi saranno valutati e condivisi all’interno di un percorso partecipato e di un lavoro di squadra tra l’amministrazione comunale e l’azienda sanitaria volto a definire e individuare le strategie migliori”.