Erano rimasti danneggiati dopo l'alluvione del maggio 2023.
Sono iniziati in questi giorni alcuni lavori di ripristino e messa in sicurezza dei percorsi ciclopedonali e dei ponti presenti all'interno del “Parco XXV Aprile”. Un intervento previsto e finanziato nell'ambito dei lavori di riqualificazione programmati per i danni dell'alluvione del maggio scorso.
Dopo i ripristini urgenti e alcuni interventi di messa in sicurezza, eseguiti nelle settimane immediatamente successive all'alluvione, per rendere subito percorribili una parte dei percorsi pedonali, restava da completare in maniera definitiva le opere iniziate e sistemarne altre, come il ripristino dei ponticelli, divelti dalla piena del Marecchia, che ha fatto ingenti danni anche nel Parco XXV Aprile.
Lavori necessari in quanto come noto la tracimazione del fiume Marecchia aveva causato danni alle infrastrutture ciclopedonali e ai ponticelli in legno presenti nel parco, rendendoli di fatto inutilizzabili. La maggior parte dei percorsi aveva infatti subito la demolizione e l'asportazione del primo strato di ghiaia di cui è composta sia la pavimentazione superficiale che il corpo centrale. La forza della corrente del fiume esondato aveva inoltre scavato in maniera profonda i percorsi esistenti, portandosi via con sé, in alcuni casi, l'intera struttura dei vialetti. Anche dove i danneggiamenti sono stati parziali e limitati alla parte più superficiale, i percorsi comunque si presentavano in condizioni pericolose per il loro utilizzo, senza i requisiti minimi di sicurezza.
I lavori iniziati questa settimana prevedono una generale sistemazione dei percorsi del parco, con la ricostruzione degli elementi nella stessa sede di origine, mantenendo le caratteristiche dimensionali e costruttive. In particolare i ponticelli in legno saranno ricostruiti con le medesime caratteristiche dimensionali e qualitative di quelli danneggiati.
Il cantiere sarà organizzato garantendo sempre la fruibilità da parte dell’utenza, mediante l'organizzazione del lavoro a fasi alterne e l'individuazione di percorsi alternativi. Il progetto, redatto dal Settore Infrastrutture e Qualità Urbana del Comune di Rimini, è stato affidato ad Anthea e avrà un costo complessivo pari a 200 mila euro, per una durata di circa 90 giorni.