Nuovo traguardo per il Piano di Salvaguardia della Balneazione.
Conclusa la separazione delle reti fognarie nel bacino di Miramare, che porta a sei i canali risanati e riclassificati. Negli ultimi tre anni oltre 5 mila metri lineari di costa “liberata” dagli scarichi
La Fossa Roncasso a Miramare è stata completamente risanata dagli scarichi fognari e torna alla sua funzione originale, quella cioè di convogliare a mare le acque piovane. Un’operazione importante sotto il profilo ambientale, perché consentirà la completa fruibilità di un ulteriore tratto di costa limitrofa alla fossa che in passato veniva interdetta alla balneazione per 18 ore in caso di apertura dello scolmatore omonimo.
Dopo Sacramora, Turchetta, Matrice, Pedrera Grande e Sortie nella zona nord della costa il Piano di Salvaguardia della Balneazione raggiunge così l’obiettivo di riclassificare il sesto scarico a mare, un passo avanti verso l’obiettivo finale che prevede il superamento di tutti gli 11 sfioratori presenti sul tratto di costa riminese.
I lavori ultimati da Hera si riferiscono ai lavori di separazione delle reti nel bacino del Roncasso a Miramare e hanno riguardato principalmente l’area compresa tra la ferrovia ed il lungomare, oltre ad alcune zone a monte della statale 16, come quelle di Via Casalecchio, via Tombanuova e via Pozzi, a monte dell’aeroporto Fellini.
A questo risultato si è giunti grazie ai lavori di completamento di separazione della rete fognaria pubblica e privata in zona Miramare, seguita poi da 650 sopralluoghi effettuati dai tecnici Hera, accompagnate da analisi puntuali degli allacci privati e della qualità delle acque della fossa, accertamenti che hanno permesso di individuare e risolvere anche situazioni non completamente evidenti.
L’intervento si è concluso, come per i precedenti sfioratori grazie alla fattiva collaborazione dei cittadini, che hanno compreso l’importanza e la portata della operazione di risanamento in atto, grazie anche alla campagna di informazione messa in campo da Comune e Hera.
Si aggiunge quindi un altro importante tassello del mosaico PSBO, il piano messo in campo da Comune di Rimini, Gruppo Hera, Amir e Romagna Acque per un valore complessivo di oltre 154 milioni di euro, segnalato dall’ONU come una delle opere principali nella salvaguardia degli ambienti marini (obiettivo 14 dell'Agenda 2030). Un’imponente opera in 12 tappe in continua evoluzione per la salvaguardia del mare, che porterà alla riqualificazione di 11 scarichi a mare, con 45 km di nuove condotte fognarie. Un piano che oltre ad intervenire sul sistema fognario depurativo a tutela della balneabilità della costa, si concentra anche sulla salvaguardia idraulica, con l’obiettivo di incrementare la resilienza del sistema anche in occasione di eventi meteorologici estremi.
“Con la riclassificazione del Roncasso in scarico di sole acque piovane il Psbo compie un importante passo in avanti, reso possibile anche grazie alla collaborazione dei cittadini coinvolti dalla separazione delle reti e che hanno colto la rilevanza dell’intervento – sottolineano il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessore all’Ambiente Anna Montini – La stessa zona sud sarà al centro di opere fognarie strategiche nella prospettiva del potenziamento della sicurezza idraulica e del risanamento ambientale, come la realizzazione che partirà il prossimo anno delle vasche di laminazione in piazzale Toscanini in fondo a via Chiabrera e all’altezza dei giardinetti Artemisia Gentileschi a Rivazzurra che permetterà il superamento degli scarichi a mare in corrispondenza dei bacini Colonnella 1, Colonnella 2 e Rodella. Il piano è in fase avanzata nella zona nord del territorio, dove abbiamo già oltre 5km lineari di costa libera da scarichi, con una drastica riduzione dei divieti di balneazione. In questi mesi è in fase di completamento la separazione della rete nel bacino del Viserbella, che si aggiungerà ai già cinque canali (Sacramora, Turchetta, Pedrera Grande, Matrice, Sortie) già trasformati in sfioratori a mare per sole acque meteoriche e di drenaggio. Oggi possiamo toccare con mano i risultati di un percorso e di investimenti lungimiranti, che ci porteranno a dotare il territorio un sistema idrico-fognario efficiente sia dal punto di vista idraulico sia nella prospettiva di valorizzare la nostra risorsa più importante, il mare”.