Riaperti i termini per la raccolta delle domande che avranno effetto per l'annualità 2023
A partire dal prossimo giovedì 8 dicembre - e fino al 10 gennaio 2023 - l’ Amministrazione Comunale, per non lasciare indietro nessuno, ha deciso di riaprire i termini di presentazione della domanda di riduzione Tari. Una possibilità che era prevista dal bando scaduto lo scorso 28 ottobre e che avrà effetto per l’annualità 2023.
Si tratta come noto del bando a finanziamento comunale che attribuisce il diritto alla riduzione del 90% sulla tassa rifiuti nella annualità successiva alla raccolta delle domande a cui adesso, con questa proroga, si potrà ancora fare domanda, fino al 10 gennaio 2023.
Si ricorda che le domande di partecipazione al bando dovranno essere presentate solo online e obbligatoriamente ripresentate anche da coloro che nelle due annualità di emergenza Covid avevano ottenuto il rinnovo automatico. La riduzione Tari viene calcolata sull'importo "dovuto" relativo all'anno in cui avviene la raccolta domande, e scontata direttamente con l’emissione della bollettazione Tari, nella annualità successiva.
Le tre categorie di beneficiari
1- nuclei famigliari in cui sono presenti pensionati ultrasessantenni oppure invalidi dal 74% in su (senza limite di età), con un valore Isee fino ad euro 13.000,00, che presentino almeno una delle seguenti situazioni famigliari:
a) essere soli;
b) con coniuge anche di età inferiore a 60 anni (purché pensionato);
c) con a carico minori di età inferiore a 16 anni;
2- nuclei famigliari con un valore Isee fino a euro 9.000,00;
3- nuclei famigliari in cui è presente almeno una delle seguenti categorie di lavoratori con valore Isee fino a 25.000,00 euro:
a) lavoratori disoccupati da almeno due mesi a causa di licenziamento per giusta causa (circolare inps n. 97 del 04.06.2003) e/o titolari di co.co.co non rinnovate;
b) lavoratori collocati in cassa integrazione guadagni o sospesi e/o interessati da una riduzione dell’orario, pari almeno al 50% del limite contrattuale individuale.
Le condizioni di cui ai punti a) e b) devono essersi verificate da almeno 2 mesi ed avuto origine fino ad un massimo di 24 mesi, dalla data di presentazione della domanda.
Le domande dovranno essere presentate solo online sul sito welfaregov.it, accessibile anche dal sito del comune di rimini.