Dopo l'intervento di riqualificazione architettonica, il via alla progettazione per il consolidamento e la messa in sicurezza delle mura perimetrali.
Dopo la conclusione, avvenuta nelle scorse settimane, di tutte le verifiche geologiche, eseguite al cimitero di San Lorenzo in Correggiano, che hanno accertato alcuni rischi di fenomeni di instabilità delle murature perimetrali esistenti, è emersa la necessità di predisporre un progetto di consolidamento strutturale per riqualificare le strutture perimetrali e mettere in sicurezza l’area.
Un progetto che verrà realizzato nei prossimi mesi e valutato unitamente alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini in quanto il cimitero è tutelato.
In particolare i lavori riguarderanno il consolidamento delle mura perimetrali del cimitero e della cappellina interna, per i quali è necessario rinforzare le fondazioni e mettere in sicurezza i manufatti. Un lavoro, che dopo la fase progettuale, che si concluderà nel mese di maggio, si potrà avviare entro l’estate, successivamente alla pubblicazione della gara d’appalto.
“Dopo la conclusione dei lavori ultimati lo scorso autunno al cimitero di San Aquilina per esigenze strutturali simili a queste - dichiara L’Assessore ai Lavori Pubblici Mattia Morolli - e dopo un altro intervento fatto da poco proprio al cimitero di San Lorenzo in Correggiano, per una riqualificazione limitata solo alla parte interna architettonica, si apre con questa importante progettazione strutturale la fase degli interventi di ristrutturazioni cimiteriali che parte nel 2023, per i luoghi di sepoltura situati a monte della statale 16. Una fase importante che gradualmente toccherà tutti gli 11 cimiteri del territorio.