Con l'incontro sul tema 'Distruggere e trasformare il passato', la docente universitaria Antonella Salomoni conclude mercoledì 24 aprile il ciclo di conferenze "Eredi"

EREDI. Memorie ed eredità culturali tra distruzioni e ricostruzioni
Mercoledì 24 aprile, Biblioteca Gambalunga, sala della Cineteca, ore 17

Data di pubblicazione

La cultura della cancellazione del passato, la cosiddetta cancel culture, rappresenta una tendenza, oggi sempre più diffusa, a rimuovere opere o persone che si ritengono colpevoli di aver sostenuto valori contrari alla sensibilità del tempo presente, provocando la trasformazione del passato, anziché la sua conoscenza.

Mercoledì 24 aprile, affronterà l’argomento Antonella Salomoni, docente di storia contemporanea dell’Università di Bologna, con la lezione Distruggere e trasformare il passato (Sala della Cineteca, ore 17).

La pratica dell’eliminazione fa parte della cultura occidentale, che è cultura della critica e della rimozione, ma spazzare via il passato impedisce di capire il presente, e per comprenderne il significato occorre allargare la visuale, ritrovando analogie e differenze nella storia. La revisione odonomastica, l’abbattimento di statue, la cancellazione di pensatori, possono sottendere motivazioni molto diverse. Contesto e prospettive possono distinguere gli atti di vandalismo dalle dimostrazioni di potere e dai processi di liberazione profondamente democratici. 

A questo fine Antonella Salomoni proporrà un percorso a partire dall'esperienza dell’Europa orientale dopo l’89, mettendo in luce forme di distruzione volte a favorire il distacco da regimi autoritari/illiberali; indagherà poi la situazione più generale in Europa, con l'intento di mostrare alcune recenti tendenze di cancellazione in funzione di "de-colonizzazione" (dal Regno Unito all’Ucraina).

 

Antonella Salomoni è professoressa di Storia contemporanea nell’Università di Bologna. Fa parte del comitato scientifico dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri e del consiglio direttivo del Centro interuniversitario di ricerca sulla Russia contemporanea e le sue eredità culturali. Nei suoi studi ha approfondito questioni di storia politica, economica, sociale e religiosa relative alla Russia zarista e sovietica. Si è occupata inoltre dei percorsi del pacifismo europeo, nonché dei temi della violenza politica e della conflittualità sociale. Tra le sue pubblicazioni recenti: Il protocollo segreto. Il patto Molotov-Ribbentrop e la falsificazione della storia (Bologna 2022); Lenin a pezzi. Distruggere e trasformare il passato (Bologna 2024).

 

 

Ingresso e partecipazione liberi e gratuiti

 

Info:

Biblioteca Gambalunga | tel. 0541.704488 | www.bibliotecagambalunga.it

Istituto Storico Rimini | tel. 0541.24730 | www.istitutostoricorimini.it

 

Attività valida per l'aggiornamento degli insegnanti e degli architetti

in collaborazione con Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” e Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Rimini

 

Per gli architetti: 2 CFP per ogni conferenza; iscrizioni attraverso il modulo online

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Ultimo aggiornamento

23/04/2024, 13:06