Via libera anche all’ampliamento della sede del quartiere 3 di Miramare e al collegamento tra via Porto Bardia e via Diredaua a Miramare
Con 19 voti favorevoli, 7 astenuti e nessun voto contrario, il Consiglio Comunale nella seduta di ieri sera ha approvato la proposta di variante al piano territoriale e paesaggistico regionale e alla controdeduzione del Comune sull’ex colonia Enel. Un passaggio formale che rappresenta un passo avanti concreto verso la definizione del progetto di trasformazione e riqualificazione dell’area, inserita all’interno del nuovo piano dell’arenile che il Consiglio Comunale discuterà per la sua adozione nelle prossime settimane.
L’ex colonia Enel, costruita nel 1950, fu trasformata in struttura alberghiera stagionale negli anni Settanta, per poi essere abbandonata negli anni Ottanta. Obiettivo dell’Amministrazione Comunale è quello di intervenire con una radicale riqualificazione dell’area oggi in degrado, trasformandola in uno spazio pubblico che fungerà da cerniera tra la spiaggia e il Parco del Mare, i cui lavori saranno in partenza in quel tratto (tra via Siracusa e via Latina) nel prossimo autunno. Alla delibera approvata ieri dal Consiglio seguirà la deliberazione della variante al PTPR da parte dell’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna necessario per completare l’iter per l’acquisizione dell'edificio da parte del Comune di Rimini.
Via libera dal Consiglio Comunale (17 voti favorevoli e 4 astenuti) anche al progetto di ampliamento e rifunzionalizzazione dell'edificio del quartiere 3 di Miramare, che ospita il distaccamento Polizia Locale, la delegazione anagrafica e il Centro anziani.
Approvato (18 favorevoli, 6 astenuti e nessun contrario) anche il progetto per il collegamento tra via Porto Bardia e via Diredaua a Torre Pedrera. La nuova infrastruttura garantirà il prolungamento delle due corsie esistenti e la creazione di un marciapiede a sud est, migliorando l'accessibilità per pedoni e veicoli. Il progetto include anche la realizzazione di cinque nuovi parcheggi e l'implementazione di nuove infrastrutture idrauliche e di illuminazione pubblica, con un’attenzione all’ambiente e alla sicurezza.