Sequestrate 36 dosi di cocaina e 3300 euro, ritenuti provento dello spaccio.
Si è conclusa ieri sera, in un hotel della zona centrale della città, durante uno dei servizi di contrasto allo spaccio della Polizia Locale, un’altra operazione che ha portato all’arresto di una persona trovata in possesso di 36 dosi di cocaina e della somma di 3300 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.
L’intervento, eseguito a partire dalle ore 19 dagli uomini in borghese della squadra giudiziaria, era iniziato alcuni giorni prima da alcune segnalazioni e informazioni confidenziali raccolte durante i servizi di prevenzione, dedicati al controllo del territorio e alla prevenzione delle attività illecite. Dopo alcune indagini e pedinamenti gli agenti si sono concentrati sui movimenti sospetti di una persona che da diverse settimana era stata notata avere frequenti incontri con altre persone in strada, entrando ed uscendo da un Hotel della zona centrale della città, presso cui era alloggiato. Da lì il fermo per l’identificazione, avvenuto ieri sera nella hall della struttura ricettiva, mente l’uomo stava uscendo. Un controllo di polizia durante il quale spontaneamente il 38 enne ha consegnato agli agenti 36 dosi di cocaina, già pronte e confezionate per la vendita, del peso complessivo di 20 grammi.
Dalla successiva perquisizione, fatta nella camera in cui l’uomo alloggiava, gli agenti hanno trovato tutto il materiale e le attrezzature necessarie per il confezionamento delle dosi e per il taglio della sostanza stupefacente. Materiale posto sotto sequestro penale, insieme alla somma di euro 3300, in banconote di piccolo e medio taglio, anch’esse rinvenute nella camera e ritenute provento dell’attività di spaccio.
L’uomo di origini straniere è stato arrestato con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e condotto nella camera di sicurezza del Comando di Polizia Locale, in attesa del processo avvenuto per direttissima questa mattina. Il Giudice del Tribunale di Rimini ha confermato l’arresto, con il patteggiamento di 8 mesi, disponendo la confisca del materiale e della somma di denaro posta sotto sequestro. L’uomo è stato messo a disposizione dell’ufficio immigrazione per l’espulsione.