Dal primo aprile, con l’entrata in vigore del decreto legge che stabilisce la fine dello stato di emergenza, cambiano le modalità di accesso ai luoghi della cultura e dello spettacolo e alle manifestazioni sportive.
A Rimini il polo museale della città con la Domus, il Museo della città, il Part e il Fellini Museum, il teatro Galli e il Teatro degli Atti, la Biblioteca Gambalunga e la biblioteca dei ragazzi e la Galleria dell’Immagine, sono i luoghi interessati dalle nuove regole di accesso che prevedono:
> MUSEI, MOSTRE, ARCHIVI E BIBLIOTECHEDal 1° aprile 2022, per l’accesso a musei, parchi archeologici, mostre, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura non è più richiesto il possesso del green pass rafforzato, né di quello base. Resta l’obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche.
> CINEMA, TEATRO E CONCERTI AL CHIUSO: dal 1° al 30 aprile 2022 per la partecipazione agli spettacoli che si svolgono al chiuso è richiesto il possesso del cosiddetto green pass rafforzato, ossia quello da vaccino o guarigione, e l’obbligo di indossare le mascherine FFP2.
ALL’APERTO: dal 1° al 30 aprile 2022 per la partecipazione agli spettacoli che si svolgono all'aperto è richiesto il possesso del cosiddetto green pass base, quello cioè ottenibile con un tampone, e l’obbligo di indossare le mascherine FFP2.
Per quanto riguarda l’accesso agli eventi e alle manifestazioni sportive il nuovo decreto, oltre a rimuovere le limitazioni relative alle capienze per eventi e competizioni sportive consentendo agli impianti sportivi di poter sfruttare di nuovo il 100% della capienza, stabilisce che per l'accesso del pubblico, in aggiunta all’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 sia all’aperto che al chiuso, occorre:
- il possesso del green pass base per gli eventi e competizioni sportivi che si svolgono all’aperto;
- il possesso del green pass rafforzato per gli eventi e competizioni sportivi che si svolgono al chiuso;
Inoltre è previsto il possesso del green pass rafforzato per l’accesso a:
- piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra e di contatto, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, per le attività che si svolgono al chiuso;
- spazi adibiti a spogliatoi e docce, con esclusione dell’obbligo di certificazione per gli accompagnatori delle persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità.
I titolari o i gestori degli impianti sportivi sono tenuti a verificare che l'accesso ai servizi e alle attività avvenga nel rispetto delle disposizioni previste.