Potenziamento degli uffici e del personale.
L’assessore alla Protezione sociale, Gianfreda: “potenziamento del comparto e risposte più veloci alle famiglie”. 1850 i minori interessati nel Distretto.
Dalle nuove assunzioni di assistenti sociali alle costituzioni di nuovi uffici. È questo il fulcro di un importante intervento volto a potenziare i servizi concernenti il comparto della tutela del minore, al centro di una significativa manovra distrettuale finalizzata a velocizzare le risposte alle famiglie e a creare gruppi di lavoro ancora più efficienti.
Negli scorsi giorni il Comitato di Distretto di Rimini ha infatti varato il progetto sulla riorganizzazione della tutela minore, un settore centrale nella vita della comunità, che va dai percorsi di adozione e affidamento al sostegno per la crescita e lo sviluppo dell’autonomia di ragazzi con autismo, devianza o problemi neuropsichiatrici.
In particolare, il lavoro del Comune di Rimini, in sinergia con gli altri soggetti del Distretto, si è focalizzato sulla definizione di un nuovo assetto interno del servizio, che prevede una maggiore specializzazione degli operatori e un rafforzamento complessivo della macchina operativa.
A tal fine, infatti, si è provveduto ad aumentare l’organico di assistenti sociali nell’area sociale del Servizio di Neuropsichiatria infanzia e adolescenza - NPIA (più 3 a Rimini, più 1 a Bellaria e più 1 nell’area dell’Unione Valmarecchia) e per il Supporto del Coordinamento Distrettuale che va dal presidio dei percorsi di affido e raccordo della rete territoriale al presidio dei processi di integrazione sociale e sanitaria dell’NPIA, passando per il supporto alle micro-equipe locali.
Una grande novità per quanto concerne il capitolo dell’affido e dell’adozione riguarda la costituzione di una nuova equipe unitaria e integrata con funzioni di coordinamento e gestione dei percorsi a valenza distrettuale. A tutto questo si affianca anche la creazione di un apposito Ufficio Tutela Pubblica che ha lo scopo di svolgere attività di supporto e sostegno al Tutore Pubblico (figura individuata dal Tribunale) concernente sia mansioni di carattere giuridico e tecnico ai tutori, ad opera di un assistente sociale, sia di disbrigo delle pratiche, ad opera di un istruttore amministrativo.
Pe consentire l’implementazione del modello organizzativo, oltre all’assunzione di nuovi assistenti sociali, si è stabilito di introdurre un sistema di misurazione dei carichi di lavoro più innovativo, che affianca al parametro quantitavo della redistribuzione del personale anche quello qualitativo, con suddivisione dei casi di tutela-NPIA secondo la struttura della nuova organizzazione del Servizio Sociale Minori.
I minori interessati a livello distrettuale sono circa 1850, di cui 1200 solo nel Comune di Rimini.
“Il percorso di riorganizzazione approvato negli scorsi giorni in Comitato è il frutto di un corposo lavoro che stiamo portando avanti da più di un anno insieme al Dirigente del settore e a tutta la squadra del Distretto, al fine di migliorare il servizio a tutela e protezione dei minori, e, allo stesso tempo, accelerare i tempi di risposta ai nuclei familiari coinvolti - è il commento dell’Assessore alla Protezione sociale del Comune di Rimini, nonché Presidente del Distretto di Rimini Nord, Kristian Gianfreda -. Quello delle adozioni e degli affidi è un tema molto delicato, su cui stiamo investendo molto per aumentarne la qualità, tenendo in considerazione sia le esigenze dei ragazzi, partendo dai loro bisogni, sia delle famiglie che decidono di intraprendere questi percorsi. Dei percorsi che rappresentano un altissimo gesto di amore, ma che spesso sono costellati da non poche difficoltà. Con questa nuova organizzazione vogliamo appunto dare slancio a una maggiore collaborazione tra il pubblico, il Centro per le Famiglie del Comune di Rimini, che è una costola fondamentale dei servizi per i minori e i genitori, le associazioni del terzo settore in prima linea su questi temi”.