La botanica come forma poetica di resistenza.
Sabato 5 e domenica 6 giugno in scena la Compagnia Il Tempo Favorevole con il nuovo spettacolo “Il verde (non) è un colore difficile” per la regia di Barbara Martinini.
Piante silenti e donne in protesta avanzano per la stessa causa: la violazione dei propri diritti, e la liberazione da ogni violenza. La rassegna E' BAL. Palcoscenici romagnoli per la danza contemporanea prosegue sabato 5 e domenica 6 giugno (doppio spettacolo alle ore 19 e ore 21) con Il verde (non) è un colore difficile, spettacolo a cura della Compagnia il Tempo favorevole con la regia scenica di Barbara Martinini.
Nella pièce, in scena alla Sala Pamphili della Corte degli Agostiniani, la botanica è intesa come scienza poetica e modello di resistenza. Alla base si pone la ricerca di Stefano Mancuso, autore di numerosi testi sul mondo vegetale e sull'intelligenza estremamente evoluta delle piante, alla quale si guarda come fonte d'ispirazione. Come attraverso un caleidoscopio, lo sguardo dello spettatore viene invitato a seguire un discorso stratificato e sfaccettato, che si dipana su diversi livelli, piani e angolazioni. La pièce, come una tavola botanica, mette a fuoco il dettaglio di un singolo elemento vegetale per poi allargare lo sguardo al giardino e a una prospettiva ampia, stratificata e composita. Concetti guida come respiro, decentralizzazione e movimento periferico, nutrono l’avanzata del corpo e la sua esistenza nello spazio scenico.
Tre le danzatrici in scena, Barbara Martinini, Veronika Aguglia e Marinella Freschi, capaci pur con la propria cifra stilistica, di affermare una poetica d’insieme che si nutre di innesti e di modalità espressive plurali e nello stesso tempo peculiari.
Così come sono peculiari le scelte legate all’allestimento visivo e sonoro. Per ciò che riguarda le luci, la Compagnia ha scelto di lavorare in modo indipendente rispetto all'utilizzo di energia elettrica. La sperimentazione musicale è supportata dall’uso di 'Bamboo', un apparecchio elettronico che permette di tradurre i suoni originati dalle piante in frequenze udibili dall'orecchio umano. Un’indipendenza energetica e sonora che è anche una scelta poetica, simbolo di una resistenza possibile, per una pratica di sostenibilità e portabilità dello spettacolo dal vivo.
Lo spettacolo è una coproduzione Mulino di Amleto Teatro e Giardini Pensili in collaborazione con A passo d'uomo e e Music of the Plants e con il sostegno del Comune di Rimini.
Il video del backstage: https://youtu.be/M4xFZ62_t90
Biglietti
Intero 10 euro
Ridotto under 29 e E’ Bal card 5 euro
È possibile acquistare i biglietti a prezzo intero collegandosi alla biglietteria online, accessibile dal sito www.teatrogalli.it.
Per i soli biglietti ridotti è possibile prenotare telefonicamente allo 0541 793811 negli orari di biglietteria: (poi da martedì a sabato 10 -14, martedì e giovedì anche 15 - 17.30).
La biglietteria sarà aperta fisicamente al pubblico al Teatro degli Atti da un'ora prima ogni rappresentazione.