Sulla mancata proroga dei rinforzi estivi per il mese di settembre
“Non posso che condividere e sottoscrivere la preoccupazione espressa dai sindacati della polizia di Stato della provincia di Rimini rispetto alla mancata proroga dei rinforzi estivi per il mese di settembre. Aldilà dello sconforto resta la realtà dei fatti: l’estate metereologica e da calendario è agli sgoccioli, ma il previsto calo delle temperature non è proporzionale all’intensità di un mese di settembre turisticamente sempre più attrattivo, ancor più quest’anno con il doppio appuntamento con il motomondiale sul circuito di Misano e il conseguente richiamo di pubblico e di visitatori attesi sul territorio.
Che settembre non sia più la “coda dell’estate” ma un mese turisticamente interessante per presenze e indotto non è certo una novità ma al contrario e la conferma di un percorso di destagionalizzazione avviato da tempo che consolida Rimini, la sua riviera e il suo entroterra, come luogo altamente frequentato 365 giorni e quattro stagioni all’anno, grazie alla varietà delle sue proposte, al traino degli appuntamenti fieristici e congressuali, agli eventi sportivi.
E’ un’evidenza, così come è evidente che richiamare i rinforzi estivi ‘alla base’ senza nemmeno aspettare l’inizio della ripresa delle scuole significhi caricare di ancora maggiore fatica e responsabilità il personale delle forze dell’ordine, chiamato costantemente ad un surplus di lavoro a cui non si tira indietro e che ringrazio per il prezioso lavoro. Il tempo testimonia che appelli anche bipartisan hanno poca efficacia, ma l’auspicio è che dal Viminale ci siano nuove valutazioni rispetto all’esigenza di organico di un territorio come Rimini che per le sue caratteristiche uniche non può essere considerato alla stregua di altre realtà simili per estensione e popolazione”.