Ogni caso di femminicidio è diverso dall'altro, ma fino a che ci concentreremo nel trovare una ragione soggettiva per questi crimini, come la 'gelosia', il 'raptus', la 'lite', non affronteremo il problema alla sua radice.
"La violenza di genere è innanzitutto un problema collettivo perché è il frutto di un fattore culturale, che da sempre vede la donna in una posizione subordinata rispetto all'uomo. Questo è il problema più profondo. Oltre a concentrarsi sui casi estremi in cui la donna viene percepita come un 'oggetto', occorre allora interrogarsi su come la società nel suo complesso valuti la donna indipendente e autonoma, che decide per la sua vita, che afferma e rivendica scelte di libertà. Generalmente è un giudizio negativo e insofferente. Una donna che semplicemente sceglie di separarsi o perseguire un proprio percorso autonomo nella vita o nella professione è spesso guardata con diffidenza, cosa che avviene raramente per un uomo. Si parte da questa percezione di inferiorità per arrivare alla violenza in tutte le sue forme, e in casi estremi tragicamente al femminicidio. Ma il femminicidio non è che la punta più evidente e drammatica di un iceberg che affonda in un mare veramente profondo. Abbiamo il dovere di riconoscere quella parte sommersa, portarla a galla per distruggerla, e se cercheremo nella 'gelosia' la ragione del femminicidio non faremo paradossalmente che nobilitare quel crimine anziché sradicarlo."
Nel corso del 2021 sono state circa 250 le richieste di aiuto da parte delle vittime ai diversi sportelli di aiuto territoriali. Più di 6mila le notti di ospitalità per donne, ma anche minori, vittime di violenza fisica o psicologica. Più di 30 le donne ospitate - e più di 40 i minori - nelle case rifugio dell’associazione, con minori al seguito.
Centri antiviolenza e Casa donne
Il Comune di Rimini ha attivo sul territorio una rete di strutture, professionisti e spazi per il sostegno alle donne vittime di violenza. Tra queste, in particolare, il Centro antiviolenza comunale "Spazio Vinci", gestito dalla Onlus "Rompi il Silenzio" a seguito di un’istruttoria pubblica e aperta alle associazioni e alle cooperative impegnate nel settore. Il Centro è rivolto a tutte le donne che hanno subìto violenza e minori vittime di violenza assistita, ed ha sede nell'edificio piccolo di Palazzo Brighenti via Bufalini n. 47, in pieno centro storico. "Spazio Vinci" è aperto.
Per informazioni ed appuntamenti 346 5016665 nelle giornate di apertura dalle 09:00 - 12:00 e dalle - 15:00 alle 19:00.
La Casa delle Donne è un punto di riferimento per informare e indirizzare le donne verso i servizi presenti sul territorio, che possono dare una risposta concreta ai loro problemi quotidiani: lavoro, famiglia, scuola, violenza, problematiche legali. La Casa delle donne si trova in Piazza Cavour 26, nella torre civica di palazzo Garampi ed è aperta . Le consulenze gratuite per i servizi possono essere richieste su appuntamento al numero 0541 704545.
• con l’Associazione Rompi il silenzio Onlus sono stati aperti degli sportelli settimanali di consulenza gratuita psicologica e consulenza gratuita legale riservati alle donne in difficoltà, vittime di violenza, vittime di stalking, con problemi familiari o in ambito lavorativo;
• con l' Ordine dei Commercialisti di Rimini, si è realizzata anche l’apertura di uno sportello di consulenza gratuita di primo ascolto per indirizzi operativi e consigli su argomenti quali: contratti di locazione, oneri deducibili e detraibili, ristrutturazione edilizia e relativi sgravi fiscali, informativa avvisi bonari e cartelle esattoriali, IMU, contratti di lavoro, controllo buste paga.